MESSINA. L’antica Zancle, la città eroica sopravvissuta a invasioni, conquiste, rivolte. La città che dopo secoli ha riscoperto Antonello, la città da cui passò il Caravaggio in fuga da Malta. Devastata dal terremoto del 1908 e rinata, ricostruita, riamata. E proprio da qui parte Le Vie dei Tesori, da quelle chiese, ipogei, forti, ville, opere d’arte sopravvissuti, e li mette a confronto con i siti nati nel secondo ventennio del Novecento. Lo scorso anno Messina mise insieme  14.365 visitatori, con l’exploit del Museo regionale con 500 visitatori nell’unico giorno di apertura (che quest’anno tra l’altro, verrà replicato). Ecco quindi Messina alla sua terza partecipazione di fila, quest’anno si mostrerà attraverso ventisei luoghi – venticinque + uno su prenotazione, l’elegante Villa Maria – con l’orgoglio della sua storia. E ancora, le passeggiate condotte da esperti alla scoperta della città, una degustazione che chiuderà una particolare visita guidata e, novità di quest’anno, un pullman che per un giorno la collegherà a Palermo.

Tre weekend a disposizione, sempre venerdì, sabato e domenica, dal 13 al 29 settembre. Il viaggio deve per forza iniziare dalla Prefettura che – soltanto nell’ultimo weekend – permetterà un vero colpo d’occhio sullo Stretto, dal suo salone principale: è un palazzo che mischia stile neoclassico e rinascimentale con citazioni Liberty.

Rispetto all’edizione dello scorso anno, sono presenti meno chiese – ma apre i battenti quel gioiello medievale che è San Tommaso Il Vecchio, chiesa piccola e preziosa che profuma di Medioevo: difficile credere che sia stata anche utilizzata come forno, dal 1866 e fino al terremoto – e più musei e collezioni d’arte. Tra queste, la GAMM, la Galleria d’arte Moderna provinciale che custodisce una collezione che attraversa il XX secolo attraverso le opere di Fontana, Casorati, Boetti o Guttuso, solo per citarne alcuni, ma anche le sorprendenti installazioni di Agostino Bonalumi o le sculture di Giò Pomodoro; per scoprire la città sotto i bombardamenti, si deve scendere nell’ex rifugio antiaereo che ospita il Museo del ‘900, mentre aprirà per un solo giorno, sabato 28 settembre dalle 10 alle 18, il MuMe (il Museo Regionale) con le due opere del Caravaggio (passato dalla chiesa di San Giovanni di Malta) e le due di Antonello, forse sepolto al monastero di Santa Maria di Gesù Superiore, dove forse fu sepolto. Tra i tanti luoghi che apriranno le porte, anche palazzo Zanca che sorge sull’antico Palazzo della Camera di Commercio, e oggi ospita il Comune; un edificio grandioso, immenso, di oltre 12 mila metri quadrati, realizzato dall’architetto palermitano Antonio Zanca; sulla facciata, i buddaci, i pesci che danno il nome ai messinesi. Rivivrà anche quest’anno la Messina liberty che tanto è piaciuta la scorsa edizione: soprattutto attraverso le residenze private, a partire da Villa Rodriguez dove c’è il Circolo della Borsa che ospitò sovrani italiani e stranieri e oggi mostre, leziosa, i decori floreali di Guido Viola; poi Villa Cianciafara dove si ritrovano i nobili arredi di un tempo e lo stile del fotografo Filippo Cianciafara, cugino di Giuseppe Tomasi e di Lucio Piccolo; Villa De Pasquale, restaurata dalla soprintendenza, dove si produceva essenza di gelsomino, Villa Stefania (ma i messinesi la conoscono come Villa Alfè, dalle iniziali dei pronipoti di Stefania Filiberto, la nobildonna alla quale il marito Federico Roberto fece dedicare la dimora.). Ultima, Villa Maria, elegante, al borghese, raffinata, nasconde un laghetto e da Ganzirri domina lo Stretto: sarà l’unico sito messinese ad aprire su prenotazione, soltanto sabato 21 e domenica 22 settembre dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18

 

LE PASSEGGIATE. La vera storia di Messina: le passeggiate sono tre e riguarderanno il patrimonio mitologico rintracciato nelle pieghe della città dello Stretto (domenica 15 settembre); il vasto patrimonio religioso, dalle origini del culto mariano ai diversi luoghi legati a martiri e santi (domenica 22 settembre); e il percorso dell’antica Via del Dromo che collegava Messina e Catania, tra  resti di fabbriche di essenze di agrumi e gelsomino, chiese, palazzi signorili (sabato 28 settembre). Come sempre, info e prenotazioni su www.leviedeitesori.it

 

UN BICCHIERE DI VINO E UNA STORIA. Due speciali visite guidate in luoghi di grande fascino: sabato 21 settembre alle 19 al Sacrario di Cristo Re, la torre ottagonale sopravvissuta alla cinta muraria della città; e sabato 28, sempre alle 19, a Castel Gonzaga che un tempo era protetto da un fossato casa di feroci coccodrilli. Si chiude con una degustazione di vini Planeta. Si deve prenotare: www.leviedeitesori.it.

Per partecipare, basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito www.leviedeitesori.it e presentarsi sul luogo. Un coupon da 12 euro è valido per 10 visite, da 6 euro per 4 visite e da 2.50 euro è valido per un singolo ingresso. I coupon da 10 e 4 visite sono disponibili pure nell’hub presso la chiesa di san Giovanni di Malta (via San Giovanni di Malta 2). A tutti coloro che acquisiranno i coupon sul sito verrà inviata per mail una pagina dotata di un codice QR da  stampare (o salvare sullo smartphone) e mostrare all’ingresso dei luoghi. Sul posto, solo i ticket da 2.50 euro. Le scuole o i gruppi possono scrivere all’indirizzo mail prenotazioni@leviedeitesori.it.

IN PULLMAN ALLA SCOPERTA DEI TESORI. E’ una delle principali novità di quest’anno: scoprire veramente la Sicilia, un unico museo diffuso; ma comodamente, in pullman, con gite giornaliere da PALERMO. Si potrà percorrere da un capo all’altro l’Isola. Il progetto nasce con Labisi Eventi Vettore ufficiale.  INFO al link https://labisiweb.com/categoria.php?tid=43

Il biglietto (15 euro) coprirà solo il tragitto, senza guida e senza i coupon d’ingresso ai luoghi da acquistare su www.leviedeitesori.it o sul posto. Da Palermo a Messina appuntamento il 22 settembre, partenza alle 7,30 da piazzale Giotto e rientro alle 20.

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