MESSINA. «Oggi pomeriggio insieme all’Assessore Musolino e Scattareggia abbiamo verificato con l’Associazione Messinaincentro le circostanze relative alla realizzazione del Giardino delle Luci a Piazza Cairoli. Il primo punto che è stato confermato, e sul quale non c’era nessun dubbio né da parte dell’amministrazione che da parte dell’associazione, è il pagamento del canone di occupazione suolo, che è stato conteggiato e trasmesso dagli uffici. L’Associazione pagherà il dovuto come era già stato previsto nella delibera del 23 novembre».

A scriverlo, dopo la bufera sui social dei giorni scorsi, è il sindaco Cateno De Luca, che meno di 24 ore fa aveva dichiarato di non essere a conoscenza né del contestato telone né del pagamento del biglietto, circostanza che determina la mancata esenzione del canone di occupazione suolo, prevista solo per le attività gratuite. 

A disciplinare le modalità di pagamento della Cosap, il tributo dell’occupazione suolo, è il “regolamento per il rilascio delle concessioni per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e per l’applicazione del relativo canone”, votato dal consiglio comunale a febbraio 2019. Cosa funziona il pagamento? L’articolo 26 recita letteralmente che “per le occupazioni temporanee il canone deve essere versato all’atto del rilascio della concessione, in unica soluzione”. L’articolo 28 permette però la rateizzazione per gli importi superiori a 1.500 euro del canone, “che possono essere corrisposti in tre soluzioni di eguale valore. In questo caso la prima delle rate va versata prima del rilascio della concessione».

Come mai, quindi, il sindaco parla al futuro? Lo spiega l’assessore alle Attività produttive Dafne Musolino: “Si tratta di differenti categorie di canoni tra stand del food, giostrine e Giardino delle luci, quindi quantificando nel dettaglio i calcoli sul dovuto, da trasferire agli uffici competenti, anche perché sopra una certa soglia scattano riduzioni”. Come previsto dalla delibera, quindi, tutto quello che è fruibile a mezzo ticket è soggetto al pagamento. In pratica, a non pagare l’occupazione suolo saranno solo l’albero di natale e la casetta di Babbo Natale.

«L’area del Giardino delle Luci – prosegue De Luca – è stata già totalmente liberata da teloni e dalle chiusure e adesso è pienamente fruibile anche dall’esterno. L’Associazione ha acconsentito, senza alcuna riduzione o esenzione sulla Cosap, a ridurre ulteriormente il biglietto a 2 euro a persona con esenzione al pagamento per i bambini fino ai 10 anni di età. Abbiamo fatto presente alla Messinaincentro che molte associazioni di volontariato, i club service e anche tanti cittadini comuni, si sono resi disponibili ad acquistare dei biglietti per le famiglie più bisognose e per gli utenti che appartengono alle fasce sensibili della popolazione e la Messinaincentro, per venire incontro a tutti, si è resa disponibile alla emissione di biglietti agevolati al prezzo di 1,50 a persona, che potranno essere usufruiti dal lunedì al giovedì. Vogliamo tranquillizzare quanti hanno temuto che la Messinaincentro si fosse allacciata abusivamente alla corrente elettrica: l’Associazione ha esibito, come richiesto, i contratti stipulati con Enel per l’alimentazione di tutte le attività installate.  Infine desidero tranquillizzare tutti: il Giardino delle Luci resterà fino al 7 gennaio!», conclude. 

 

 

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