MESSINA. L’estate è ormai (quasi) un dolce ricordo ed è tempo di rimettere nell’armadio infradito e costumi: con l’arrivo di settembre sono migliaia gli studenti messinesi di scuole elementari e medie che si preparano all’inizio delle lezioni, proprio come i loro genitori, alle prese con scartoffie, libri, incombenze, documenti da presentare e tanti quesiti senza risposta.

Sfortunatamente, sul sito del Comune di Messina, al quale per legge è demandata una grossissima parte della responsabilità di informare sui processi amministrativi, si trova poco o nulla. Alla voce “borse di studio”, per esempio, la pagina riposta solo la legge istitutiva del beneficio, e la voce “Referente del Servizio Borse di Studio”: al di sotto della quale non c’è nulla, tutto bianco, né nomi né indirizzi e nemmeno recapiti telefonici o email.

Lo stesso avviene anche per tutto il resto delle voci: buoni libro, mensa scolastica, contributo libri di testo.

È presente, invece, il numero di telefono della referente per i  contributi per acquisto carburante per il riscaldamento degli istituti scolastici, con tanto di modulo scaricabile, caricato a febbraio 2017.

Bello ricco, al contrario, il menu alla voce abbonamenti per gli studenti, rilasciati dall’Atm, con l’informativa generale sul rilascio della “card” , il modello da compilare per il rilascio o il rinnovo, e l’istanza di duplicato, anch’essi caricati a febbraio 2017.

 

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Filippo Cucinotta
Filippo Cucinotta
11 Settembre 2019 9:04

Ricordiamoci che l’anno scorso di questi tempi imperava la battaglia contro tutti per la messa in sicurezza sismica delle scuole. Cos’è stato fatto nel frattempo? Cos’è cambiato? Ora le scuole son sicure?