MESSINA. La città reagisce dopo la richiesta di riapertura la traffico (in via sperimentale) di Piazza Cairoli. Dopo l’iniziativa di 110 commercianti e il nulla osta della Giunta, che ha poi passato la palla (avvelenata) al consiglio comunale, arriva adesso sul noto portale Change.org una petizione popolare, lanciata da “liberi cittadini messinesi”, per mantenere e ampliare lo spazio pedonale. Online da appena qualche ora, è stata siglata in questo momento da 95 persone (ma il numero cresce velocemente).

La petizione, del tutto trasversale, senza sigle o orientamenti politici, è rivolta al sindaco Cateno De Luca, al quale si chiede di non ripristinare l’apertura al traffico di Piazza Cairoli e di prendere in considerazione la possibilità di chiudere al traffico veicolare la Via dei Mille fino ad incrocio con Via Luciano Manara, mantenendo cieche le tre perpendicolari Via Dogali, Via Nicola Fabrizi e Via XXVII Luglio. La proposta, da istituire anch’essa in via sperimentale, prevede una durata di almeno 6 mesi e non si concluda prima del termine delle festività natalizie, con possibilità di ulteriore proroga.

Fra le richieste anche quella di istituire un tavolo di confronto durante il quale, per tutto il periodo della sperimentazione, “si concordino strategie di sviluppo e miglioramento della vita dell’Isola in prospettiva di breve, medio e lungo periodo, valutando la realizzazione di un serio piano di marketing territoriale, promuovendo una sinergia tra pubblico e privati e mettendo in rete stakeholders, con la redazione di un business plan di investimenti atti ad implementare, migliorare ed esaltare il potenziale del nostro centro città”.

Tante le motivazioni alla base dell’appello, fra le quali, la carenza di spazi comuni destinati all’aggregazione, e dunque funzionali alla vita della collettività.

«Da tempo immemore – si legge ancora – associazioni e privati chiedono la pedonalizzazione della Via dei Mille, notoriamente dedicata allo shopping messinese, in virtù del notevole numero di aziende e boutique di artigiani e imprenditori locali che ivi, negli anni, hanno creato o trasferito la propria attività, lasciando il Viale San Martino per lo più in mano a multinazionali e megastore. In una città a vocazione turistica e nella quale lo scorso anno sono sbarcati ben 400.000 crocieristi, non è mai stato realizzato un percorso adeguatamente mirato ad incentivare gli acquisti di questi ultimi, al fine di sostenere l’economia di un settore in difficoltà, quale è quello del commercio».

«Il territorio comunale risulta essere ancora poco aderente ai concetti di vivibilità e sostenibilità a cui altre realtà (dalle metropoli ai piccoli centri) si stanno via via convertendo, in assoluta coerenza con i trend nazionali e internazionali. Messina non è strutturalmente una città a misura di abitante, a partire dalla assenza o carenza di infrastrutture che consentano (soprattutto a chi ha difficoltà o impedimenti nella deambulazione) di poter godere del diritto alla mobilità in autonomia, costringendo molti disabili, anziani, famiglie con bimbi piccoli a non frequentare il centro cittadino per mancanza di aree pedonali adeguate nonché per l’esasperata presenza di autovetture spesso in sosta anche negli spazi naturalmente dedicati ai pedoni, ossia i marciapiedi. La mobilitazione creatasi già in passato, in difesa di una pedonalizzazione del centro, aveva ampiamente dimostrato una concreta e ferma presa di posizione di una nutrita parte della cittadinanza, volta ad ottenere una maggiore attenzione verso una visione di città sostenibile e a misura di cittadino».

Infine la presa di posizione: «Non riteniamo che le decisioni relative alla viabilità (e conseguente vivibilità) del centro cittadino debbano essere assunte su richiesta di una sparuta rappresentanza che nell’area esercita la propria attività, o vi risiede, poiché non si tratta di una zona su cui valgono le posizioni di soli 110 cittadini, ma dell’intera comunità messinese che ha il diritto di viverla, abitarci, lavorarci o semplicemente frequentarla quando ritiene».

Qui il link per aderire.

 

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Isola pedonale
Isola pedonale
16 Giugno 2019 0:04

Bisognerebbe pubblicare tutti i nomi dei commercianti che hanno proposto la riapertura di piazza cairoli così che i cittadini possano liberamente decidere se continuare ad acquistare da loro o meno.
Io non intendo continuare a foraggiare chi mi vuole privare di un servizio pubblico.