MESSINA. Bronzo nel singolo, bronzo nel doppio: è il bottino che Massimo Girolamo porterà a casa dai giochi mondiali Special Olympics che si stanno svolgendo dal 14 al 21 marzo ad Abu Dhabi, nella disciplina del tennis da tavolo. Unico messinese convocato per l’olimpiade, Massimo Girolamo ha 48 anni, e da adolescente gli è stata diagnosticata la sindrome di Marinesco-Sjogren, una patologia che si manifesta con difficoltà nel coordinare i movimenti e nel linguaggio, vari gradi di disabilità mentale, debolezza muscolare che impedisce di sostenersi e camminare in modo autonomo.

Niente di tutto ciò ha impedito a Massimo Girolamo, sotto la guida del suo allenatore e mentore Massimo Caruso dell’Asd Pongistica Messina e direttore tecnico della Nazionale Italiana Special Olympics, di diventare il numero tre al mondo nel suo sport: il 16 marzo è arrivata la prima medaglia di bronzo nel singolo, due giorni dopo un’altra medaglia, anch’essa di bronzo, nel doppio, con il compagno di squadra, il parmigiano Luciano Curziotti, ottenuta contro Cina, Belgio e Bosnia.

Massimo Girolamo non è nuovo a questi exploit: già a giugno scorso si era aggiudicato tre medaglie d’oro ai Giochi nazionali di Montecatini. “E alla fine è BRONZO. Questa medaglia è anche Vostra. Salite con me sul podio e gustiamoci questo momento indimenticabile”, ha scritto Massimo sul suo profilo Facebook dopo il doppio trionfo.

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