MESSINA. Cateno De Luca è tornato all’attacco. O meglio, non lui, ma gli agenti della Polizia Municipale che questa mattina hanno eseguito un blitz contro l’errato conferimento della differenziata a Torre Faro, uno dei pochi centri della quinta circoscrizione dove si svolge regolarmente la raccolta. Un ritorno al recente passato da parte dell’Amministrazione ultimamente meno sollecita nel braccare gli incivili che, nonostante le ordinanze sindacali – modificate per garantire a tutti la possibilità di conferire i rifiuti in orari accessibili -, hanno continuato a mantenere le vecchie abitudini. Il metodo del bastone e della carota, infatti, sarebbe stato quanto meno poco opportuno due mesi fa, a fronte di una città totalmente sommersa dai rifiuti quando fra la fine di ottobre e i primi di novembre non c’erano più mezzi disponibili per la raccolta.

E se non si potevano in quel caso “punire” i cittadini, alla fine ha pagato uno per tutti, e cioè l’ex dg Aldo Iacomelli, letteralmente processato in pubblica piazza e poi silurato perché considerato unico responsabile del disservizio, costato, per altro, caro al Comune, che ha fatto ricorso a ditte esterne in mancanza di mezzi adeguati per la sua gestione. A differenza dei tempi in cui a finire nell’occhio del ciclone fu l’allora Assessore Daniele Ialacqua, nessuna colpa fu attribuita alla Giunta e in particolare all’Assessore al ramo Dafne Musolino (già impallinata da Gaetano Gennaro durante lo scorso consiglio comunale dedicato ai rifiuti per questo motivo) che dopo il suo insediamento aveva aperto una personale pagina Facebook dove, a più riprese, si faceva immortalare davanti ai cumuli di spazzatura rimossi e alle spiagge pulite dagli impiegati della Messina Servizi.

Oggi, con la pubblicazione dei bandi di gara per avviare la raccolta differenziata porta a porta in tutta la città, che lascerebbero presagire un miglioramento del funzionamento del servizio, per adeguarlo alle richieste della Regione Sicilia, ecco spuntare nuovamente il bastone. Cateno De Luca, sulla sua pagina Facebook, ha annunciato, inoltre, l’arrivo di ben tremila ispettori ambientali per lo svolgimento di tre turni orari per «stanare i delinquenti che sporcano la città, compreso le deiezioni canine», ha scritto. «Noi stiamo aggiustando il servizio ma certa gente deve aggiustarsi la testa!», ribadisce il primo cittadino, tornato a prendere di mira i cittadini. Mentre sulla MessinaAmbiente gravano gli effetti del fallimento con potenziali conseguenze disastrose anche per la Messina Servizi – ancora una volta – per il servizio di pulizia della città.

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emmeaics
emmeaics
15 Gennaio 2019 19:15

booooooommmm !!!!

tremila e dove li piglia e chi li paga !
dai Sindaco non esagerare

marcello
marcello
16 Gennaio 2019 10:16

il SINDACO De Luca dovrebbe poter contare sulla civiltà di noi messinesi!! e poi altro che tremila
bravo DE LUCA mi sento rappresentato