MESSINA. “Per sterilizzare gli effetti del malocchio basta un crocifisso e una preghiera”. Così uno scaramantico Cateno De Luca commenta sulla sua pagina Facebook la demolizione dell’ultimo manufatto abusivo presente sulla spiaggia di Tremestieri, in attesa dei lavori di ampliamento del porto e della piattaforma logistica finanziata con circa 80 milioni di euro. «Stamattina nel cantiere abbiamo trovato del sale cosparso dove dovevamo completare le attività di demolizione. “Ata squagghiari comu u sali”: questo gesto si interpreta così nelle leggende tradizionali sicule»,  scrive il Sindaco, che ha quindi estratto dalla tasca il suo crocifisso ed ha “bonificato” l’area recitando un Padre Nostro.  I lavori di sbaraccamento di questa mattina fanno seguito all’intervento dello scorso 10 settembre, quando l’Amministrazione intervenne con le ruspe per demolire una costruzione abusiva, facendo fronte alle proteste degli occupanti.

L’operazione dello scorso lunedì fu documentata sui social dallo stesso De Luca, che ha coordinato personalmente le operazioni di demolizione delle strutture, facendosi immortalare alla guida di una ruspa. Durante la giornata di lunedì due dipendenti della polizia municipale sarebbero stati aggrediti dagli abitanti del posto, mentre il sindaco avrebbe subito delle aggressioni verbali.  «Ho chiesto ai rappresentanti dell’impresa di non farci pagare la penale per il ritardo accumulato», scrive ancora De Luca, che ringrazia tutte le forze dell’ordine per aver assistito l’Amministazione “in questa azione di legalità e di buon governo”.

Adesso, dopo la demolizione dell’ultima casa, in parte abusiva e in parte espropriata, l’area di cantiere è totalmente nella disponibilità della Nuova Co.ed.mar. srl, l’azienda che si è aggiudicata l’appalto, siglato dall’ex amministrazione di Renato Accorinti dopo anni di attese, finanziamenti mancanti e poi ritrovati, e il rischio che tutto dovesse ricominciare daccapo per la richiesta da parte del Genio civile di riclassificare in IV classe di protezione l’intera struttura. La consegna dei lavori per l’ampliamento del porto è avvenuta lo scorso 13 marzo dopo l’accordo siglato con il Comune di Messina, l’azienda e l’Autorità portuale.

 

 

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