MESSINA. Quell’intitolazione va tolta, è un insulto alla memoria. Lo chiede il presidente dell’associazione “Donare è Vita” Gaetano Alessandro, per rispetto della memoria dello sfortunato bambino: il nome del ragazzino statunitense troneggia ancora sul rudere dell’ex plesso scolastico, ridotto in condizioni fatiscenti.

Nicholas Green fu ammazzato da colpi di pistola, nel 1994, sull’autostrada A3 Salerno Reggio Calabria mentre era diretto in Sicilia con la famiglia. L’assassinio fu generato da una tragica fatalità: l’ Autobianchi Y 10 sulla quale il ragazzo viaggiava con la famiglia, fu scambiata per gli assassini  con quella di un gioielliere, che doveva essere il destinatario delle pallottole. Nicholas, ricoverato al Policlinico Universitario di Messina, morì il primo ottobre del 1994 ed i genitori autorizzarono, al tempo, l’espianto degli organi grazie al quale ben sette persone riacquistarono speranza. A Nicholas sono intitolate diverse vie, scuole, piazze tra cui anche la ex scuola di Valle degli angeli.

Sulla questione è intervenuto anche Alessandro Cacciotto, consigliere della terza circoscrizione, rimarcando come sia personalmente, sia il consiglio tutto, abbiano più volte chiesto un cambio di destinazlione d’uso della ex scuola, e soprattutto l’eliminazione dell’intitolazione. Cacciotto ha rimarcato l’enorme degrado che avvolge l’ex plesso scolastico, l’inutilità di sporadici interventi di bonifica e la necessità che l’Amministrazione faccia scelte ben precise sull’ex scuola.

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