FILICUDI. Finisce con l’assoluzione il processo per una vasca irrigua trasformata in vasca jacuzzi nella casa di Filicudi, alle Isole Eolie, dell’attore, regista ed ex parlamentare nazionale Luca Barbareschi. E’ quanto disposto dal tribunale, Seconda sezione penale, che ha assolto l’attore e quattro tecnici, a vario titolo dovevano rispondere di abuso d’ufficio e falsità ideologica.

Sono stati assolti Luca Barbareschi, Annamaria Piccione, Antonio Spanò Greco, tecnici della Soprintendenza e Adolfo Sabatini e Giuseppe Faranna, due tecnici nominati dallo stesso Barbareschi, con le formule “perché il fatto non costituisce reato” e “perché il fatto non sussiste”. L’assoluzione era stata chiesta dallo stesso pubblico ministero d’udienza Annamaria Arena. Anche i difensori, gli avvocati  Romeo Palamara, Manuela Mancuso, Roberto Noschese, Giuseppe Donzelli, Saro Venuto e Filippo Barbera, avevano chiesto l’assoluzione.

Il processo ruotava attorno alla richiesta di sanatoria per il recupero e la trasformazione  di una vecchia vasca irrigua in una vasca Jacuzzi  e di un piccolo locale tecnico. La difesa ha sempre sostenuto che la domanda inoltrata presso la Soprintendenza riguardava un accertamento di compatibilità  paesaggistica di un’opera già realizzata e non anche la realizzazione di opera ex novo. Nel corso dell’istruttoria dibattimentale è emerso che i provvedimenti emanati erano legittimi, inoltre i testimoni che sono stati sentiti hanno confermato che la vasca trasformata in Jacuzzi era preesistente. E’ emerso  anche che i progetti e gli elaborati grafici erano corretti.

Alla fine il Tribunale (presidente Mario Samperi) ha emesso sentenza di assoluzione per l’abuso d’ufficio, “perché il fatto non costituisce reato” e per l’altra contestazione “perché il fatto non sussiste”. Luca Barbareschi per quanto riguarda l’aspetto edilizio, era già stato assolto dal tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.

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