MESSINA. L’accelerazione degli eventi determinata dalle dimissioni del rettore Salvatore Cuzzocrea per la vicenda relativa agli oltre due milioni di euro di rimborsi, ha creatro scompiglio all’università di Messina, che si trova in periodo di elezioni per il rinnovo degli organi accademici, ma la consultazione non ha ancora una data fissata.

Ad intervenire è uno dei candidati a rettore, Michele Limosani (l’altra candidata è Giovanna Spatari), che l’esigenza di andare quanto prima alle urne l’ha rappresentata con una lettera al decano, responsabile della fissazione delle votazioni.

“Ritengo opportuno, alla luce di quanto accaduto in questi giorni e della situazione di incertezza in cui l’Ateneo si è venuto a trovare, che il Decano avvii immediatamente un’interlocuzione con i candidati alla carica di Rettore”, scrive Limosani.

“È evidente l’urgenza di fissare il calendario elettorale, ma non è questo l’unico tema da affrontare. Ritengo indispensabile, infatti, che venga innanzitutto data risposta alle istanze della componente studentesca, che chiede un allineamento tra il regolamento elettorale e lo Statuto.
Altra problematica aperta è il diritto di voto del personale EP del Policlinico. Occorre riconoscere agli EP l’elettorato attivo – come peraltro avvenuto in passato – dando piena dignità a questa figura professionale. Sono dipendenti dell’Università (hanno firmato il contratto di impiego con il Rettore) e hanno il diritto di partecipare alle elezioni per il rinnovo del vertice dell’Ateneo.
Auspico che questa richiesta possa essere condivisa da chi aspira alla carica di Rettore.

Mi auguro che il Decano possa fornire un immediato riscontro, nella consapevolezza di come, in questo momento più che mai, sia necessario dare certezze alla comunità accademica e garantire assoluta trasparenza nelle procedure”, conclude.

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