MESSINA. «Un progetto vecchio di più di dieci anni, tanti passaggi a vuoto e promesse non mantenute da qualsiasi amministrazione». Inizia così l’intervento del consigliere comunale di Ora Messina Francesco Pagano in merito alla viabilità nel villaggio rivierasco di Rodia, animato da quasi 600 abitanti durante la maggior parte dell’anno e da diverse migliaia di villeggianti nel corso dei mesi estivi. 

«Arcinoto il problema della viabilità del centro – scrive il consigliere – due piccolissime arterie con cui giungere o lasciare Rodia, stradine strettissime sulle quali in realtà la circolazione è praticamente impossibile. Il pericolo più grosso è quello legato alla sicurezza: i mezzi di soccorso, come una semplice ambulanza, non riescono a percorrere la stradina di accesso, Rodia è quindi tagliata fuori da qualsiasi operazione di soccorso in caso di necessità. La parte legata al benessere degli abitanti non va tralasciata, perché pensare che un centro popolato venga tagliato fuori dall’assenza di una via di collegamento rasenta l’assurdo».

Un problema che si esaspera durante l’estate: «Chi vuol giungere a Rodia – spiega Pagano – si trova costretto a lunghe code per percorrere la stradina di accesso, stesso discorso per chi vuol lasciare il centro e tornare sulla Statale. Un accumularsi di automobili che si bloccano e fermano Rodia: assenza totale di vie di circolazione, mezzi alla ricerca di parcheggi non presenti e quando qualche furbo lascia la propria auto in doppia fila ecco che tutto si ferma senza appello. Nel 2007 un primo progetto era stato portato avanti, un piccolo passo rimasto tale per la carenza di risorse pubbliche. Negli anni ho personalmente portato avanti questa battaglia; già quando svolgevo il ruolo di consigliere della VI Circoscrizione abbiamo organizzato una raccolta firme per muovere qualcosa, oltre ad aver portato nel concreto un’idea su dove e come far nascere la nuova via per Rodia. Il progetto è quello di creare la nuova arteria lungo la fiumara Puccino, con un sistema che possa bypassare il torrente in totale sicurezza e che rende la circolazione da e per Rodia leggera e scorrevole».

«Durante la precedente amministrazione – ricorda Pagano – sono stati presentati svariati progetti per la salvaguardia del territorio, uno di questi riguardava propria la creazione della strada alternativa per Rodia, per una cifra di 1 milione e 800 mila euro come descritto dall’assessore dell’epoca Sergio De Cola. Come sempre accade, però, il tutto rimase bloccato per le difficoltà economiche della nostra Regione. L’attuale amministrazione – bisogna darne atto – è presente e attenta sul tema del dissesto idrogeologico, tanto che sono numerosi i sopralluoghi degli assessori Minutoli e Mondello nelle area interessate. Positivo il pensare tutti all’obiettivo comune, quello del miglioramento della vivibilità dei cittadini, adesso però occorrono atti concreti.  Il progetto, così come da me pensato e descritto, pare essere vicino a una approvazione definitiva. Questo non significa nulla, visto che sappiamo benissimo che il finanziamento di un progetto non comporta poi l’approvazione dello stesso e la successiva realizzazione. Un piccolo passo, però, sembra poter arrivare: tutta l’area della riviera nord del messinese vive criticità al limite del sopportabile. Più volte abbiamo segnalato – conclude Pagano – i problemi legati all’erosione e alla distruzione da parte del mare della rete fognaria. Come sempre si interviene in situazioni di emergenza; quella della strada per Rodia è invece un’emergenza vecchia di decenni che adesso deve essere risolta in maniera definitiva».

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