MESSINA. È possibile sfruttare le correnti marine dello Stretto di Messina per produrre energia elettrica? Secondo Volt Messina e Legambiente si, e domani alle 16, al Salone delle bandiere, presenteranno un progetto che prevede la realizzazione e l’utilizzo di turbine sottomarine posizionate nei “canyon” dello Stretto.

“Le già forti correnti, incanalandosi, permettono a queste speciali turbine di produrre un quantitativo di elettricità utile ad alimentare le due città di Messina e Reggio – spiegano i promotori in un comunicato – Una proposta innovativa che potrebbe cambiare il futuro della città e della produzione di elettricità. A riprova dell’importanza che una soluzione simile ha per Messina e Reggio Calabria, presenzieranno all’evento diverse istituzioni, tra cui il presidente dell’Autorità portuale dello Stretto, Mario Paolo Mega”.

“Questa è la prima soluzione di Volt per la città, una soluzione scelta non a caso. Essa  racchiude la nostra visione nel costruire soluzioni valide sia oggi che in futuro, la collaborazione con Legambiente poi ha permesso di giungere ad una proposta davvero sostenibile, davvero possibile. L’idea è ambiziosa? Certamente, ma è realizzabile, dobbiamo e possiamo farlo nell’interesse non solo della città; la presenza delle Istituzioni è certamente un buon segno in tal senso”, sottolinea Alfredo Mangano, coordinatore provinciale di Volt.

“Decarbonizzare il nostro sviluppo è una necessità non più rimandabile. Con l’impegno attivo dei cittadini e quello politico delle istituzioni si può fare molto, ma bisogna tornare a credere nell’attivismo e nella politica, una politica che coinvolga ed includa il territorio, tornando ad essere capace di rispondere alle problematiche delle persone. E questo è il proposito di Volt, dove la volontà dei cittadini si trasforma in proposte e azioni concrete, è questo ciò che vogliamo realizzare e questa presentazione è un passo importante in tal senso”, conclude.

“Un futuro sostenibile ed ecocompatibile è possibile, soluzioni come questa dimostrano che l’attività umana non è necessariamente dannosa per l’ambiente – dichiara invece Giovanni D’Arrigo, presidente di Legambiente dei Peloritani – utilizzare le immense potenzialità offerte dal nostro Stretto potrà permetterci di poter dare grandi risposte alla città tanto quanto ad una problematica mondiale come quella legata al nostro ambiente; appoggiamo a pieno questa soluzione, che permette di produrre energia elettrica senza alcun tipo di inquinamento”.

Alla presentazione prenderanno parte, oltre Mangano e D’Arrigo, anche Vincenzo Mazzara, l’ideatore, Antonio di Pietro, esperto in scienze della terra, e Giovanni Rinaldi, esperto presso la University of Exeter.

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