MESSINA. È ancora sconosciuta l’origine dell’incendio che ieri mattina è divampato in un appartamento di via Dei Mille, causando la morte dei due fratellini Francesco Filippo e Raniero Messina, rispettivamente di 13 anni e di 10 anni.
Si dovrà attendere ancora un paio di giorni per i risultati dopo che, nel tardo pomeriggio di ieri, i Vigili del fuoco di Messina, coaudiuvati dal Nucleo investigativo antincendio di Roma e la Scientifica di Messina, hanno prelevato dei campioni dai resti del rogo.

I corpi dei due ragazzini restano a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha predisposto un esame esterno. Solo in seguito i cadaveri delle vittime verranno restituiti alla famiglia per l’estremo saluto. Al lavoro, per ricostruire i fatti, anche la squadra mobile di Messina.

Sempre ieri, nel tardo pomeriggio, è stato sentito il padre, verso il quale al momento sembrerebbe non emergere alcun profilo di responsabilità. Quel che è noto, al momento, è che le fiamme si sono propagate dalla cucina, dove, in una zona soppalcata, dormivano i due figli maggiori di Gianmaria Messina, di 38 anni, e Chiara Battaglia, 39, che dormivano invece in due stanze al piano superiore insieme ai bambini più piccoli, Tancredi e Federico. L’abitazione dei coniugi era stata completamente ristrutturata solo da pochi anni.

Secondo le prime ricostruzioni, il figlio maggiore, Francesco Filippo, sembra sia stato in procinto di riuscire a salvarsi, ma sarebbe tornato indietro perché il fratello non era con lui. Per il primogenito sono intervenuti gli operatori del 118, che hanno cercato vanamente di rianimarlo.

Dopo la tragedia sono state sospese in città tutte le manifestazioni elettorali dei due candidati al ballottaggio, Cateno De Luca e Dino Bramanti. Interrotta inoltre la programmazione del Teatro Vittorio Emanuele, così come tanti altri appuntamenti culturali e mondani. Sospese le lezioni e le verifiche nelle scuole dei due ragazzini: l’Ignatianum, dove Raniero frequentava la quinta A, e il Verona Trento, dove Francesco Filippo era atteso in mattinata per gli esami di terza media,

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