MESSINA. “In Italia sono circa 70.000 le persone colpite da arresto cardiaco ogni anno e davanti a questa situazione ognuno di noi dovrebbe sapere come comportarsi; la Rianimazione Cardiopolmonare, insieme
all’utilizzo dell’Aed, dovrebbe fare parte degli argomenti più importanti dei testi di educazione civica”, si legge sul comunicato stampa del Teatro Vittorio Emanuele che, in occasione del defibrillatore donato dal professore Antonio Barresi, titolare della Casa di Cura Villa Salus, che verrà collocato dalla prossima stagione, ha formato il personale all’uso dell’apparecchiatura grazie all’associazione “Progetto Cuore – Una scossa per la vita”.

“In questo caso la somministrazione di shock da parte di un defibrillatore manuale o semiautomatico è l’unico trattamento efficace. Il tempo per intervenire è strettissimo: le percentuali di sopravvivenza
diminuiscono del 7-10% al minuto senza la defibrillazione, per questo motivo chiamare i soccorsi (118) non sempre basta, i tempi medi di arrivo variano ma sono sempre alti”.

“Il defibrillatore semiautomatico analizza il ritmo cardiaco del paziente e determina se è necessaria l’erogazione di uno shock; le istruzioni vocali assistono l’operatore durante la defibrillazione. I defibrillatori sono estremamente intuitivi nel loro utilizzo, non è necessaria alcuna esperienza medica per saperli utilizzare: bastano poche ore di addestramento per imparare a salvare una vita umana, e la legge
italiana, con il D.L. n° 69 del 15 marzo 2004 ha dato via libera a tutti gli Italiani per l’utilizzo di un Defibrillatore semiautomatico”, continua la nota.

“Nell’ambito di queste iniziative, l’associazione “Progetto Cuore – Una scossa per la vita”, rappresentata dal Presidente Antonio Giovanni Versace, che ha tra i suoi scopi quello di contribuire ad incrementare la
presenza di defibrillatori, di fare una mappatura e di promuovere la formazione nelle scuole, centri sportivi pubblici e negli uffici pubblici, ha formato 20 dipendenti dell’Ente al corretto utilizzo del defibrillatore
automatico esterno (Aed) e alle manovre di rianimazione cardiopolmonare (Rcp), il corso è stato diretto dalla dottoressa Daniela La Rosa“, concludono nel comunicato.

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