SAN FILIPPO DEL MELA. Le dimissioni di Pasquale Aliprandi diventano irreversibili, per questo il gip Fabio Gugliotta, ha revocato la misura cautelare dei domiciliari. Aliprandi dunque è tornato in libertà. Era finito agli arresti domiciliari lo scorso 28 aprile, insieme al suo vice Giuseppe Recupero – anche lui ha avuto la revoca dopo le dimissioni –  per la vicenda dell’iter autorizzativo Parco Commerciale, “La città della moda, del commercio e della tecnologia”, destinato a sorgere nella contrada Archi del comune di San Filippo del Mela.

Oltre a loro risultano indagati anche Giuseppe Pietro Cocuzza, ex sindaco pro tempore, e Massimiliano Ragno, ex consigliere comunale. Per entrambi la procura di Barcellona aveva chiesto la misura ma è stata rigettata dal gip Fabio Gugliotta che ha emesso l’ordinanza in quanto “non risultano rivestire attualmente incarichi all’interno della compagine comunale”. 

L’ipotesi dell’accusa è che i quattro avrebbero ritardato l’esame di un’istanza, presentata dalla società Area srl al Comune di San Filippo del Mela nel dicembre 2006 per ottenere l’autorizzazione commerciale e la concessione edilizia per la realizzazione di un parco commerciale, prospettando degli impedimenti procedurali, tutto per ottenere denaro. Nel mezzo, infatti, ci sarebbe il passaggio di 12mila euro.

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