MESSINA. Da una parte la necessità dei cittadini di intensificare il decentramento amministrativo diversificando la gestione dei quartieri e ampliandone il numero, dall’altro un sindaco che, per lo meno in campagna elettorale, si è detto contrario all’ulteriore suddivisione dei quartieri per ridurre il numero di consiglieri di circoscrizione e le spese comunali.

La nuova richiesta di suddividere in due aree la sesta circoscrizione proviene ancora una volta dai consiglieri di un quartiere che, dopo la sospensione del referendum per la creazione di “Montemare”, non si arrendono e propongono adesso di creare una settima circoscrizione. L’area comprenderebbe i villaggi di Acqualadrone, Spartà, Castanea, le Masse, Salice, Gesso, Rodia, S.Saba, Ortoliuzzo fino a Pontegallo. Nella sesta circoscrizione, invece, ricadrebbe l’area che si estende da Contemplazione (da Salita Fosse e Canale), Pace, S.Agata, Ganzirri, Sperone, Fra Superiore, Curcuraci, Torre Faro fino a Tono.

La gestione amministrativa di una zona dalla superficie di 85 km e con una densità abitativa di oltre 35 mila residenti, secondo quanto sottolineato dai consiglieri della circoscrizione, non risponde alle esigenze di chi abita in quella zona. Sussistono, infatti, differenze sostanziali di carattere storico, culturale e, di conseguenza, problematiche diverse per i territori accorpati. L’articolo 14 del Regolamento per il Decentramento consentirebbe questa misura che ha avuto anche parere favorevole da parte della V Commissione consiliare di Palazzo Zanca. Adesso eventualmente sarà la Giunta comunale a pronunciarsi in merito.

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