MESSINA. I rappresentanti dell’iniziativa popolare Salvatore Grosso e Giovanni Francesco Russo, Vicepresidente della VI Municipalità del Comune di Messina, tornano a sollecitare una risposta ufficiale da parte delle istituzioni cittadine in merito alla richiesta di attivazione di un servizio scuolabus per i bambini residenti nei villaggi della riviera tirrenica e iscritti presso le scuole dell’obbligo di Villafranca Tirrena.

La proposta è stata formalizzata attraverso una petizione popolare sottoscritta da decine di famiglie e inviata al Comune di Messina e successivamente sollecitata con un’ ulteriore nota. La petizione è stata indirizzata al Sindaco Federico Basile, all’Assessora alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore e alla Presidente della Messina Social City Valeria Asquini.

La richiesta puntava a garantire un servizio minimo sperimentale nei villaggi di Gesso, Locanda e Orto Liuzzo, i più prossimi a Villafranca Tirrena, rispondendo così ai bisogni delle famiglie che, da anni, subiscono la chiusura progressiva dei plessi scolastici locali.

«Ad oggi -si legge in una nota dei rappresentanti- nessuna risposta ufficiale è pervenuta, nonostante il servizio scuolabus sia già attivo in altre zone della città. Le famiglie della riviera tirrenica continuano a sentirsi escluse dalle attenzioni istituzionali, nonostante i numerosi sacrifici affrontati quotidianamente per garantire il diritto allo studio ai propri figli. Come evidenziato nella petizione, l’istituzione del servizio permetterebbe di: garantire equità di accesso al trasporto scolastico per tutti i bambini messinesi; sostenere concretamente le famiglie residenti in zone periferiche; ridurre il traffico veicolare lungo la SS113 durante le ore di punta»

«È inaccettabile che ci siano bambini di serie A e bambini di serie B solo in base a dove abitano- dichiara Salvatore Grosso– Un bambino che vive a Gesso, a Orto Liuzzo o a Locanda ha gli stessi diritti di un bambino che vive in centro città. Eppure, troppo spesso, chi vive in periferia viene dimenticato. Il diritto allo studio, alla mobilità, alla dignità non può dipendere dalla geografia. Le istituzioni devono guardare a tutti i cittadini con lo stesso rispetto e la stessa responsabilità.»

«La riviera tirrenica non può più essere considerata una periferia dimenticata. In troppi ambiti è stata esclusa dalle politiche cittadine. Non bastano le promesse o la prospettiva di una futura nuova Municipalità: servono risposte concrete, adesso, per le famiglie, i bambini e tutti i cittadini che studiano e lavorano in città ogni giorno» dichiara Giovanni Francesco Russo, Vicepresidente della VI Municipalità.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments