MESSINA. “San Michele sta diventando sempre più un quartiere dormitorio. I giovani e le famiglie non hanno luoghi dove incontrarsi, fare attività, socializzare. La chiusura della scuola Francesco Saccà ha privato il villaggio non solo di un presidio educativo ma anche dell’unico vero punto di aggregazione sociale rimasto”. E’ il grido d’allarme lanciato dal consigliere comunale di Ora Sicilia Giandomenico La Fauci. La scuola ha chiuso a giugno scorso per mancanza di iscrizioni.
“Ho presentato una proposta all’amministrazione comunale per evitare che l’ex plesso scolastico “Francesco Saccà” di San Michele rimanga chiuso e inutilizzato – prosegue il consigliere -Un edificio pubblico completamente ristrutturato, con aule, spazi multimediali, mensa e cortile, non può restare abbandonato quando potrebbe servire la comunità. I ragazzi di San Michele hanno diritto a un’alternativa al nulla. Le famiglie hanno diritto a spazi pubblici fruibili. La comunità ha diritto di vedere valorizzato un patrimonio che le appartiene. L’ex scuola Saccà può diventare un centro di aggregazione che restituisca vita e socialità a un villaggio che rischia di perdere la propria identità”.
Ho chiesto all’amministrazione di valutare l’affidamento dell’immobile ad associazioni di volontariato, enti del terzo settore o alla parrocchia locale attraverso bando pubblico o convenzione. L’obiettivo è destinare quegli spazi ad attività di interesse collettivo: ricreative, culturali, sportive, educative. Attività rivolte soprattutto ai giovani e alle famiglie, gratuite o a costi contenuti per i residenti. Ho chiesto all’amministrazione di chiarire quale sia la destinazione prevista per l’ex scuola, se rientri in piani di dismissione del patrimonio comunale, se siano state avanzate manifestazioni di interesse da parte di soggetti del territorio, e quali tempi e modalità si prevedano per dare una nuova vita a quegli spazi.”, conclude la nota del consigliere.



