MESSINA. L’isola pedonale di via dei Mille non era stata inaugurata che da qualche ora, che già qualcuno ha pensato bene di portarsi a casa quindici dei 480 alberelli piantati per addobbare le fioriere per le festività natalizie.

Nell’arco di un isolato della strada che per un mese sarà chiusa al traffico e ridata alla fruizione da parte della città, sono spariti una decina di alberelli piantati davanti ad un bar ed altrettanti di fronte ad un negozio di abbigliamento. All’ovvio scoraggiamento per un gesto talmente assurdo ed idiota da mancare gli aggettivi per qualificarlo, hanno fatto da contraltare le parole di Andrea Ipsaro Passione di Confesercenti, uno degli animatori delle iniziative di via dei Mille: “Non ci arrendiano, ci rimbocchiamo le maniche ed andiamo avanti. #NonArrendiamociAlBrutto Messina è anche tanto altro. Le vostre pacche sulle spalle, i vostri sorrisi, i vostri messaggi sono la nostra forza.#MessinaèViva #AndiamoAvanti”

Ci sono volute settimane di preparativi, comitati, riunioni tecniche, lavori, autotassazioni e buona volontà, e dieci minuti, nella notte per vanificare le speranze di chi ancora ci crede, che a Messina sia possibile fare qualcosa di significativo, fosse anche un’isola pedonale arredata a attrezzata per un mese.

Qualcosa di simile era accaduto nella notte tra sabato e domenica, anche in piazza del Popolo, quando uno degli alberi di natale acquistati dalla ventina di commercianti che tra la piazza e le vie limitrofe avevano aderito all’iniziativa spontanea, era scomparso dal suo vaso, ed è stato ritrovato al suo posto solo nel tardo pomeriggio.


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