MESSINA. Il 26 e 27 agosto Contesse scende in piazza per raccogliere le firme per chiedere la modifica del tracciato ferroviario previsto dal progetto del ponte sullo Stretto, che impatterebbe pesantemente sul villaggio non solo in termini di espropri e demolizioni, ma anche di viabilità e di vivibilità. La raccolta di firme seguirà quella analoga del 6 e 7 agosto promossa dal Comitato SOS090, e dell’ordine del giorno votato dal consiglio comunale noto come “salva Contesse”, voluto dal consigliere comunale di Sud chiama Nord Raffaele Rinaldo.

Nel frattempo, la commissione consiliare dedicata al ponte sullo Stretto è stata convocata per il 25 agosto per discutere in merito all’ordine del giorno “proposta di tracciato ferroviario alternativo che non coinvolge l’abitato di Contesse e migliora il funzionamento della rete ferroviaria a Messina”. La proposta sarà illustrata da Salvatore Crapanzano (Presidente Commissione Mobilità e Infrastrutture Sostenibili dell’Ordine degli Ingegneri di Milano e della analoga Commissione CROIL (Consulta Regionale Ordini Ingegneri Lombardia) e Giovanni Saccà ( dirigente delle Ferrovie dello Stato dal 01/08/1998, dirigente della Società Ferservizi Spa del Gruppo FS, dal 2007, collaboratore alla Ricerca” presso l’Università degli Studi di Verona in qualità di “Expert per le Infrastrutture ed i Trasporti Ferroviari).

Qui tutta la vicenda delle 17 nuove demolizioni non previste dalla Stretto di Messina Spa nel progetto definitivo del ponte, perchè i lavori che saranno eseguiti da Rfi, nonostante siano funzionali al ponte sullo Stretto, sono frutto di un appalto diverso.

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