MESSINA – La richiesta da parte della procura è stata depositata. L’accusa chiede il processo per il giudice messinese, Gaetano Maria Amato, arrestato lo scorso ottobre per produzione e diffusione di materiale pedopornografico.

Il giudice, adesso sospeso dalle sue funzioni e dallo stipendio, è accusato di aver ripreso col telefono due minori di 16 anni, di aver scaricato materiale pedopornografico da internet destinato alla diffusione, di avere partecipato a chat con altri soggetti interessati allo scambio di foto di minori.

Amato è perfino accusato di avere palpeggiato una delle adolescenti riprese nei video.

A dicembre il giudice, in forza a Reggio Calabria, era andato ai domiciliari in una comunità di recupero.

L’inchiesta coordinata dal procuratore capo Maurizio De Lucia, dal procuratore aggiunto, Giovannella Scaminaci, dal pm, Roberto Conte è scaturita da un’indagine partita da Trento che ha svelato una rete di pedofili estesa su scala nazionale.

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