MESSINA. Nel voto congressuale, conclusosi il 4 luglio scorso e che ha coinvolto il 77% degli iscritti siciliani, il Movimento Drin Drin ha iniziato la sua transizione in partito: eletti il nuovo Coordinatore Regionale e l’Assemblea dei Delegati, sono poste le basi per una forte rappresentanza dell’isola nel futuro partito nazionale. È un risultato che premia mesi di lavoro nel territorio, incontri pubblici, eventi tematici e una proposta politica pragmatica e coraggiosa: riformare il Paese partendo da crescita, innovazione e valorizzazione delle competenze. Tra gli eletti figurano: • Mattia Catalano [22 anni, studente di economia all’Università degli Studi di Palermo; Coordinatore Regionale e Delegato eletto nella circoscrizione di Palermo] • Vincenzo Claudio Piscopo [28 anni, ingegnere aerospaziale; Delegato eletto nella circoscrizione di Palermo] • Pietro Semilia [38 anni, imprenditore; Delegato eletto nella circoscrizione di Palermo] • Mauro Caratozzolo [38 anni, market research in ambito salute; attuale Coordinatore Provinciale e Delegato eletto nella circoscrizione di Messina] • Carlo Bramanti [20 anni, studente di giurisprudenza all’Università LUISS Guido Carli; Delegato eletto nella circoscrizione di Messina] • Giuseppina Giardina [28 anni, visual designer; Delegata eletta nella circoscrizione di Catania] • Eros Mancuso [28 anni, project manager; Delegato eletto nella circoscrizione di Catania] • Gaetano Ivan Formusa [25 anni, commerciale di prodotti petroliferi; Delegato eletto nella circoscrizione di Trapani] “La partecipazione elettorale e la costituzione del partito sono un passo fondamentale nel percorso che sta trasformando un’idea condivisa – dare una sveglia all’Italia per stimolare crescita e innovazione – in una proposta politica programmatica, resa possibile da chi ha creduto nell’associazione e si è attivato, votando” ha dichiarato Michele Boldrin che si è collegato in diretta YouTube per annunciare i risultati in nottata. “Il futuro dell’Italia dipende da scelte coraggiose e programmatiche a sostegno dell’economia e delle generazioni future. I giovani ci stanno seguendo.” “Il consenso ottenuto e la partecipazione attiva di chi si è candidato dimostrano che c’è un forte desiderio di farsi sentire e di chiedere e proporre pragmatismo, competenza e un cambio di rotta,” ha detto Alberto Forchielli, che in prima serata ha commentato sempre su YouTube il raggiungimento del quorum. “Non è più tempo di stare a guardare o di delegare ad altri il futuro del Paese, soprattutto se la politica dimostra di procedere senza visione e con tattiche di breve periodo per soddisfare i sondaggi.” “In Sicilia abbiamo dimostrato che un’altra politica è possibile e soprattutto che c’è un’enorme voglia di partecipare al cambiamento” – afferma Mattia Catalano. “Questa squadra porta volti nuovi, competenze vere e un grande entusiasmo per costruire un’alternativa credibile.” Aggiunge poi: “Noi siciliani ci ritroviamo da troppo tempo frenati da un sistema politico clientelare, senza obiettivi né idee. Come Drin Drin avanziamo un progetto che ambisce ad essere un’alternativa seria e valida a tutto ciò.” “Seguo la politica da quando sono nato, ma per anni l’ho fatto con crescente disillusione. Ho visto un paese – e una Sicilia in particolare – invecchiare male. In troppi, anche tra i più giovani, hanno smesso di crederci. Penso che la battaglia non sia persa, ma se non ce la giochiamo, la perdiamo di sicuro. In giro per il mondo ci sono territori partiti da condizioni peggiori delle nostre che ce l’hanno fatta davvero e questo vuol dire che si può fare anche qui in Sicilia, a Messina, ma per farlo abbiamo bisogno di una classe dirigente lungimirante che progetti come rilanciare questa terra piuttosto che come distribuire l’ennesimo bonus.” afferma con convinzione Mauro Caratozzolo. Continua Carlo Bramanti: “È arrivato il momento di tornare a pensare in grande e mettere da parte qualsiasi tipo di mentalità provinciale. Serve una strategia da grande città, da regione protagonista nel Mediterraneo, non da fanalino di coda dell’Europa. Il dibattito pubblico e le agende politiche devono rimettere al centro i temi importanti. La scelta è semplice: o torniamo a costruire futuro o restiamo spettatori del nostro stesso declino”. Il Drin Drin, fondato da Michele Boldrin e Alberto Forchielli nel 2024, conta oggi oltre 14.000 iscritti in tutta Italia, con una netta prevalenza di giovani under 45. Dopo l’approvazione dello statuto e l’elezione dei Delegati, il prossimo passo sarà il congresso di ottobre, che definirà la leadership nazionale e lancerà ufficialmente il nuovo partito. Quest’estate i neoeletti Delegati parteciperanno gratuitamente a una settimana di scuola civico-politica organizzata dall’associazione (si terrà a Urbino tra luglio e agosto e sarà aperta anche ai candidati non eletti). A seguire, il voto al congresso in autunno definirà la dirigenza del nuovo partito.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments