È passato più un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, e l’Occidente da quel momento ha vissuto importanti cambiamenti. Il 24 febbraio del 2022 è iniziata l’invasione russa sul territorio ucraino, ma a vivere le conseguenze di questo momento è stato il mondo intero. Infatti, ciò avuto un impatto notevole sui mercati, sull’economia, ma anche sulle forniture di cibo, di energia, di petrolio e così via. Sono anche cambiati i rapporti tra gli Stati, che si sono schierati in fazioni. Ma quali sono stati i principali cambiamenti che ha causato la guerra? Ecco 9 cose che sono cambiate dal febbraio 2022.

9 cose che sono cambiate dal febbraio 2022

1. La rinascita della NATO

L’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord è un’organizzazione internazionale che per anni è stata sullo sfondo di conflitti e guerre. Ma oggi è un club molto ambito. Infatti, uno dei punti su cui si sta battendo Putin è quello di ridimensionare la NATO, ma come risultato ha avuto una crescita dell’organizzazione, di cui oggi vogliono far parte Ucraina, Finlandia e Svezia.

2. Russofobia

Spesso si sente dire che il desiderio di guerra sia stato solamente di Putin, ma in occidente si è anche sviluppata la cosiddetta russofobia, un sentimento anti-russo che ha portato, soprattutto durante i primi mesi del conflitto, ad un atteggiamento tragicomico anche da parte dell’Italia. Un esempio è stato l’annullamento dei corsi di Paolo Nori dedicati a Dostoevskij avvenuto nei primi di marzo.

3. Costi dell’energia e del gas

Il prezzo dell’energia è salito alle stelle: l’incremento del metano ha spinto le famiglie a cercare nuove opportunità di risparmio, dalla riduzione degli sprechi all’utilizzo delle pagine dei comparatori sulle migliori offerte gas. Negli ultimi mesi si è anche parlato in Commissione europea di nucleare, gas, fonti green, finché anche in Italia si è parlato della riapertura delle centrali a carbone.

4. Turismo e viaggi

Naturalmente una delle conseguenze dello scoppio della guerra è stato lo stop al turismo e ai viaggi in Ucraina, ma le cose sono cambiate anche nei confronti della Russia. Infatti, il sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale consiglia i cittadini italiani di posticipare tutti i viaggi verso la Federazione Russa.

5. Crisi del grano

Soprattutto nelle prime settimane, la crisi del grano ha portato ad un aumento dei costi in tutta Europa sui generi alimentari. Ma c’è anche chi sta vivendo conseguenze peggiori dell’aumento dei costi della pasta al supermercato. Infatti, diversi paesi che ricevono grano in Medio Oriente e in Africa stavano già sperimentando crisi di fame a causa di conflitti e cambiamenti climatici, e la guerra in Ucraina ha peggiorato la situazione.

6. Sicurezza alimentare

Sul filone della crisi del grano, la guerra in Ucraina ha sconvolto la sicurezza alimentare a livello globale, sia dal punto di vista della produzione che della distribuzione. Infatti, Russia e Ucraina sono paesi producono circa un terzo delle esportazioni mondiali di ammoniaca e potassio, ingredienti essenziali nei fertilizzanti.

7. Isolamento tecnologico

Non tutti i Paesi globali partecipano  a un sistema di informazioni ampiamente condiviso, ma con la guerra è aumentato l’isolamento degli utenti di un determinato paese che non possono accedere a un’ampia gamma di servizi di contenuti.

8. Sistema finanziario

Ad essere colpito maggiormente è il sistema finanziario che ha portato ad una importante recessione causata da una forte inflazione.

9. Spese per la difesa

La guerra in Ucraina ha dimostrato una cosa: le guerre non sono poi così lontane da noi (inteso come occidente). Infatti, alcuni paesi occidentali hanno deciso di aumentare la spesa per la difesa in seguito all’invasione dell’Ucraina. Stiamo parlando di Danimarca, Germania, Italia, Spagna e Svezia.

(redazionale pubblicitario a pagamento)

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