“Mi sono fatto promotore – continua – di un malessere delle ex Province che adesso porterò a Roma e mi si attacca. Dopo decenni, Messina ha la possibilità con Dafne Musolino di avere una propria voce in Europa e mi si attacca. Con il Risanamento chiediamo i poteri speciali per ridare dignità agli sbaraccati, e mi si attacca. Dopo sette anni inauguro una piscina comunale che era meta di degrado e mi si attacca. Vergonatevi”.
“Sarebbe più comodo – conclude il Primo cittadino – amministrare come chi mi ha preceduto, vivendo di rendita per essere immune da critiche, ma non fa per me. La mia ricetta di buon governo che è valida per Messina così come per la Regione prevede una sola via: rivendicare ciò che ci appartiene per camminare con le nostre gambe. Dimostrare con forza che non siamo più disposti a prestare il fianco a umilianti compromessi che gli amici di Saitta e del M5S hanno sottoscritto in cambio delle briciole. Voglio ricordare loro che io sono sempre stato eletto e mai designato da lobby. Forte dell’autorevolezza che proviene dal ‘Popolo Sovrano’ chiedo dunque che tacciano per sempre su certi argomenti”.
Caro De Luca, io faccio parte del “Popolo Sovrano” e francamente Messina la vedo peggiorata da quando c’è Lei. Finora non ho visto nulla di concreto, solo tanti slogan urlati ed insulti. Lei critica i grillini ma mi sembra uguale a loro. Francamente, se si dimettesse non mi dispiacerebbe neppure più.
Cordialità
personalmente lo ritengo persona capace e senza peli sulla lingua ,è finita la pacchia per tutti quelli che facevano finta di governare messina