MESSINA – Nel 1993 Eduardo Sajia, dirigente della motorizzazione, era stato accusato di aver agevolato scuole guida in cambio del pagamento di  bollette. Accusa per la quale è stato anche in carcere. È stato però prosciolto da tutte le accuse nel 2009 con sentenza della Corte d’appello, passata in giudicato. Così Saja ha prima avuto il risarcimento dallo Stato per ingiusta detenzione e adesso con la sentenza della Corte d’Appello di Messina sezione lavoro, presieduta da Alfonsa Tullia Rizzo, dovrà essere reintegrato al lavoro alla tenera età di 80 anni. L’ex dirigente che non è più alla motorizzazione da 25 anni era andato in pensione con trattamento minimo, adesso dovrà essere reintegrato dall’assessorato al Turismo regionale ma potrebbe decidere per la pensione, stavolta non con trattamento minimo.

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