MESSINA. Grande partecipazione nella serata di ieri, lunedì 7 luglio, alla libreria Feltrinelli, via Ghibellina 32, in occasione della presentazione dell’ultimo libro di Concita De Gregorio, pubblicato il 13 maggio 2025, “Di Madre in Figlia” edito da Feltrinelli. Per l’occasione ha dialogato con l’autrice, giornalista e scrittrice italiana, Milena Romeo, Presidente di Carta beltà – Sicilia, Direttore artistico della rassegna Cento Sicilie, da sempre impegnata nel promuovere attività progettuali e didattiche in ambito di pari opportunità politiche sociali e di genere e cultura femminile, e giornalista che collabora, attualmente, con la Gazzetta del Sud. “Sono molto contenta di tornare a Messina nella stessa libreria dove dieci anni fa presentai un altro mio lavoro – sottolinea Concita De Gregorio, firma storica de La Repubblica – Di Madre in Figlia non è un libro pesante, è un libro che riesce ad arrivare in fondo ma con leggerezza. È importante tenere lo sguardo sulle cose che cambiano, anche quando si imbruttiscono, finché le guardiamo vuol dire che esitiamo. E sono molto contenta di vedere che in sala, nonostante le protagoniste del mio ultimo lavoro siano donne, ci siano molti uomini. In questo romanzo racconto cinque generazioni, una in assenza e quattro in presenza, seguendo la linea materna, e gli uomini li ho lasciati di proposito un passo indietro per due ragioni: nonostante la linea materna sia l’unica biologicamente certa è la prima a scomparire, in quanto già alla terza generazione tu non sai più qual era il cognome della nonna di tua nonna, quello da ragazza. Si perdono i cognomi delle nonne, eppure noi proveniamo da là anche se prendiamo l’identità paterna. La seconda ragione è che ho notato che gli uomini, quando l’età avanza, sviluppano nei confronti delle loro madri un legame formidabile e fortissimo, quasi esclusivo. Quindi è un libro che parla di donne, ma parla anche agli uomini perché è un libro che parla di madri.” Concita De Gregorio, dunque, in “Di Madre in Figlia” intreccia diverse generazioni, tre epoche della storia e tre stagioni della vita, nelle voci di Marilù, Angela e Adè, il tutto ambientato in un paesino di un’isola del Sud, tra vacanze estive passate a casa della nonna, un segreto del passato, ed il delicato confine fra amare, proteggere e lasciare andare. Tre personaggi, tre colonne portanti femminili, in cui l’autrice mette un pezzetto di sé stessa, senza nascondere la predilezione per la più giovane, che di madre in figlia provano a capirsi e a far capire di aver agito sempre con le migliori intenzioni nonostante, a volte, il rancore, il dolore e l’amore possono accecare.