MESSINA. Si è svolto oggi, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, il convegno “Verso il controllo civico e la difesa civica digitale”, organizzato in occasione della “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” e nell’ambito della “Giornata Comunale dell’Anticorruzione e della Trasparenza”.

L’incontro, al quale hanno partecipato, tra gli altri, il vicesindaco Gaetano Cacciola e l’assessore alle Politiche per l’Innovazione Sergio De Cola, è stato promosso dal segretario generale e direttore generale, Antonio Le Donne, al fine di proporre un’azione formativa e di comunicazione per fornire una visione di insieme sull’attuale impostazione del sistema di trasparenza della pubblica amministrazione e sulle sue prospettive.

“Iniziative come questa – ha spiegato  Le Donne – costituiscono un approfondimento sul tema della trasparenza che rappresenta un elemento imprescindibile delle strategie di prevenzione della corruzione e di promozione della cultura operante della legalità. Confronto e ascolto sono alla base della trasparenza attraverso la partecipazione dei cittadini nell’individuazione delle informazioni di interesse per la collettività, ed il coinvolgimento degli stessi nell’attività dell’amministrazione permette di migliorare la qualità dei servizi ed il controllo sociale”.

Il tema di approfondimento della giornata è stato infatti la buona amministrazione pubblica alla prova della legalità, della trasparenza e dell’innovazione. Il programma dei lavori, dopo i saluti istituzionali, è proseguito con gli interventi di Maria Angela Caponetti, segretario generale della Città Metropolitana di Messina, su “Mappatura dei Processi: l’esperienza della Città Metropolitana di Messina”; di Francesco Saija e Giuseppe D’Avella, componenti Parliament Watch Italia, su “Monitoraggio Civico: un nuovo strumento giuridico e partecipativo per il controllo dei contratti pubblici”; di Giovanni Colombo, in video conferenza, per Transparency International Italia; e del segretario generale e direttore generale Le Donne su Transizione alla modalità operativa digitale.

Con la delibera n. 789 del 2017, il Comune di Messina ha lanciato in via sperimentale un percorso di monitoraggio civico sulla realizzazione di opere pubbliche, una forma di cittadinanza attiva finalizzata a verificare come vengano spesi i fondi. Il progetto pilota riguarda la realizzazione del secondo Palazzo di Giustizia nell’ex Ospedale Militare “Caserma Giuseppe Scagliosi”. L’iniziativa si sviluppa nell’ambito di un impegno preso dall’Amministrazione con il Governo nazionale con la partecipazione al III Piano Italiano di open government, ed è ispirata al programma pilota della Commissione Europea “Integrity Pacts – Civil Control Mechanism for Safeguarding EU Funds”, attivo in undici Stati membri su 17 opere pubbliche.

Il protocollo prevede infatti l’attivazione del Patto di Integrità tra ente appaltante, società partecipanti alla gara e un organismo di monitoraggio indipendente, che prevede anche sanzioni in caso di mancato rispetto attraverso forme di cittadinanza attiva dedicate specificatamente al controllo della spesa di denaro pubblico. In pubblicazione, nell’albo pretorio del comune di Messina, c’è la manifestazione d’interesse per l’iscrizione dei soggetti monitoranti presso l’apposito albo.

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