MESSINA. A poco meno di una settimana dallo stop alla balneazione su tutto il litorale che va da Paradiso al Trocadero tutto resta fermo. Venerdì mattina i tecnici dell’Asp, secondo quanto riportato dall’assessore Francesco Caminiti, hanno effettuato un nuovo prelievo nella porzione di mare dove ogni mese raccolgono un campione per verificare la presenza di sostanze inquinanti e entro domenica si dovrebbe avere un riscontro. La causa dell’inquinamento da enterococco, secondo le analisi svolte anche dalla Polizia Municipale, è riconducibile a un lido sulla litoranea. Secondo quanto riportato dagli agenti dall’attività avveniva uno sversamento di acqua fognaria da un piccolo canale di scolo delle acque meteoriche.

Nei giorni scorsi il Comune aveva fatto effettuare all’Amam una serie di analisi del mare dividendo i due chilometri di litorale in sei zone e notando come la porzione di litorale corrispondente al locale contenesse 690 ufc per 100 ml di enterococchi (quando il limite è 200 ufc). Altre porzioni del litorale sono state prese in analisi come l’area di Grotte e della Lega Navale (dove era presenza meno d 1 ufc), al Torrente di Pace (68ufc), via Fondelle e Canali (48 ufc) e Salita Fosse (10 ufc).

Anche la società che gestisce il lido, al quale al momento è stato posto sotto sequestro il sistema fognario, ha commentato l’accaduto affermando che: “avrà modo di dimostrare la regolarità e la corretta funzionalità degli impianti. Nonostante la momentanea chiusura degli impianti risulti ancora la fuoriuscita di scarichi fognari direttamente in mare e chiede che gli organi preposti accertino le reali cause”.

 

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