MESSINA. Prima un video con il sindaco De Luca che “gioca” a bordo di una moto Husqvarna 300 da enduro accesa, accelerando e strombazzando con il clacson, per promuovere  una gara di enduro, la Cento minuti su sabbia del 17 novembre, sull’arenile di Santa Margherita. Poi una serie di foto con un centauro con il volto coperto dal casco che esce da Palazzo Zanca scendendo dalle scalinate principali a bordo dello stesso mezzo (difficilmente si tratta del sindaco, la postura e la tecnica di guida, in piedi sulle pedane sugli scalini, è da endurista navigato) per poi concludere la sua corsa sul piazzale di fronte al Comune, normalmente interdetto al transito di due e quattro ruote.

Sono bastati un post e qualche scatto postato su Facebook per fare insorgere i social, con centinaia di commenti indignati e tantissime segnalazioni al numero whatsapp della municipale.

Protagonista della vicenda è il primo cittadino di Messina, che proprio stamani, nel corso del confronto con la stampa voluto dallo stesso De Luca, si era scusato nuovamente per il suoi comportamenti “sopra le righe”.  Qualche ora dopo, tuttavia, ecco la nuova “trovata” a sensazione.

Immediata la reazione degli utenti, fra chi lo adula (“Mai visto un sindaco kosì, bravissimo!!!”) e chi si chiede se le regole di decoro e le “draconiane” sanzioni della Municipale  imposte dal sindaco valgano per tutti oppure no.

 

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