MESSINA. I platani del viale Giostra (quelli sopravvissuti all’abbattimento per far posto ai lavori del parcheggio d’interscambio)? Espiantiamoli e ripiantiamoli al parco Aldo Moro, invece che tagliarli come è stato fatto per l’intero filare della corsia monte-mare del viale. E’ la proposta lanciata da Alessandro Giaimi, agronomo, già esperto del comune di Messina e componente del gruppo di progettazione per ForestaMe e parco Aldo Moro. Di seguito la sua proposta.
“Egregio Direttore, ritorno sull’abbattimento dei platani di viale Giostra, che tante polemiche continuano a suscitare nella cittadinanza. Ricordo che MessinaServizi ha giustificato gli abbattimenti come necessari in quanto ha giudicato le piante incompatibili con il sito a causa della presenza della soletta di copertura del torrente, che avrebbe incoraggiato una crescita asimmetrica delle radici. Non avendo avuto l’opportunità di vedere le perizie che hanno determinato la decisione finale, continuo a non esprimermi a riguardo. Allora lancio una proposta: perchè, invece di abbatterli, non trapiantarli in luogo più idoneo, ad esempio al parco Aldo Moro, dove lo spazio a disposizione, sia per le radici che per le chiome, è adeguato? Certo, il trapianto non è operazione economica, ma è tecnicamente fattibile, darebbe ulteriore lustro al nuovo parco e testimonierebbe la sensibilità fin qui dimostrata verso l’arredo verde, dando nuova vita a piante adulte, ma con una vita utile di diverse decine di anni ancora”.
Secondo quanto ha riferito MessinaServizi, la partecipata che per conto del comune di Messina si occupa di verde pubblico, il taglio degli alberi (tutti, in simultaneità con le tracce di cantiere dei lavori del parcheggio) è stato motivato dallo sviluppo asimmetrico dell’apparato radicale che ne avrebbe compromesso la stabilità. La stessa sorte era stata annunciata anche per gli alberi dal lato opposto (in tutti le piante sulla porzione di viale Giostra interessata dai lavori erano 57), ma non prima che il cantiere si sposti sulla corsia monte-mare e dopo altre prove di stabilità. Al posto degli alberi tagliati, la presidente di MessinaServizi Mariagrazia Interdonato aveva spiegato che saranno piantati (non più sul marciapiedi o sulla banchina, ma sulla strada, per evitare di tornare agli stessi problemi registrati dai platani) altri alberi, più numerosi e di essenze diverse e più compatibili col luogo e con la destinazione.