MESSINA. Sono 120 i secondi trascorsi dalla consumazione della rapina al Centro Convenienza di via La Farina all’identificazione del suo autore. Un rapido ed efficace intervento quello delle Volanti della Questura di Messina  impegnate in un serratissimo controllo del territorio.

Un gruppo di persone in prossimità dell’esercizio commerciale  urla “rapina rapina”; i poliziotti  scorgono un uomo che con passo rapido si allontana. Lo inseguono a piedi senza mai perdendolo di vista. Il giovane entra quindi in un edificio noto agli operatori (si trova in quello stabile l’appartamento di un pluripregiudicato). Bussano alla sua porta e lo trovano ancora ansimante e paonazzo. Non ha avuto il tempo di cambiare i propri indumenti che risultano uguali a quelli utilizzati per mettere a segno il colpo; manca solo il giubbotto di cui si è disfatto, gettandolo al volo in un cassonetto durante la fuga ma prontamente recuperato dagli agenti che all’interno, custodito nella tasca, vi rinvengono il coltello da cucina usato per minacciare la cassiera e farsi consegnare il denaro.

Le testimonianze raccolte dagli operatori per meglio ricostruire la dinamica dei fatti,  insieme alla visione delle immagini dei sistemi di video sorveglianza, permettono di individuare nella persona fermata il responsabile.

Il reato lo ha consumato a volto scoperto con solo un cappellino grigio sul capo brandendo l’arnese da cucina e reagendo alle iniziali resistenze nel consegnare il bottino, mollando uno spintone che faceva rovinare a terra la dipendente.

La refurtiva, abbandonata durante la corsa, verrà recuperata e restituita; il malvivente sarà denunciato all’A.G.

     

 

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