MESSINA
. Premi, visioni di film, incontri, ospiti e riflessioni sul futuro del grande schermo: torna a Messina, dal 24 al 26 ottobre al cinema Lux, il Festival dei Circoli del Cinema, appuntamento annuale dedicato alla cultura cinematografica e ai nuovi sguardi sul cinema contemporaneo. L’evento è promosso dal Cineforum Orione, realizzato con il contributo della Sicilia Film Commission e in collaborazione con la Federazione Italiana dei Circoli del Cinema (FICC) e dalla sua diramazione regionale che è la FICC Sicilia.

Tra gli appuntamenti di questa edizione, il Premio Cineforum Orione alla carriera al regista Roberto Andò, che verrà consegnato sabato 25 ottobre alle ore 20.00.

«Andò, tra i più autorevoli autori italiani contemporanei, ha firmato film che hanno segnato il cinema d’autore nazionale da Il manoscritto del principe a Viva la libertà, Le confessioni, La stranezza e L’abbaglio. Palermitano, allievo di Leonardo Sciascia e Francesco Rosi, è anche scrittore, regista teatrale e d’opera, da sempre attento alla dimensione etica e poetica delle immagini» si legge in una nota.

Dopo la cerimonia di consegna del premio, è previsto un incontro con il regista, moderato da Marco Olivieri, direttore artistico del Festival, cui seguirà la proiezione del film presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia: Ferdinando Scianna – Il fotografo nell’ombra (Italia 2025, regia di Roberto Andò, 86’).

Il documentario, dedicato a uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea, è – nelle parole dello stesso Andò – “il grande romanzo di un fotografo raccontatore”: “Da bambino, la Sicilia mi sembrava un luogo indecifrabile nelle sue caotiche contraddizioni. Troppa luce, e poi troppa ombra. Ho cominciato a ragionare sul caos che mi circondava attraverso le parole degli scrittori siciliani, su tutti Sciascia. In parallelo, ho scoperto le foto dei grandi fotografi siciliani, in primis quelle di Scianna.
Questo film è un modo per riconoscere il senso di quell’influenza, in cui si combinano, come sempre accade con la fotografia, la mente, l’occhio e il cuore. È raro trovare un fotografo che abbia espresso con tanta intensità le tensioni profonde della fotografia come ha fatto Ferdinando, capace di raccontarsi anche attraverso la scrittura, in dialogo costante con la grande letteratura.”

E aggiunge il regista: “Cresciuto in una civiltà in cui il fotografo era “uno che ammazza i vivi e resuscita i morti”, Scianna appartiene alla categoria dei fotografi raccontatori. Guardando alla sua opera si ha l’impressione di leggere un grande romanzo da cui emergono luoghi, volti e voci del mondo. Un romanzo che celebra la dignità e la contraddizione umana. Un romanzo costruito sulla luce, a partire dall’ombra.”

I biglietti per gli eventi e le proiezioni del Festival sono disponibili presso il Cinema Lux di Messina e sulla piattaforma Webtic.

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