MESSINA. La prima delle scadenze imposte dal sindaco Cateno De Luca – assente inspiegabilmente da Palazzo Zanca da lunedì – è andata. Per l’approvazione dei documenti finanziari di fine anno, il bilancio consuntivo ed il bilancio consolidato, si è riunito questo pomeriggio il consiglio comunale. All’ordine del giorno l’approvazione del primo per il quale era necessario che l’aula si pronunciasse entro oggi. Scadrà il termine, invece, il 18 dicembre per il bilancio consolidato. Andare oltre queste date sarebbe significato incorrere in gravi conseguenze, prima fra tutte quelle riguardanti la stabilizzazione dei precari.

Nonostante il sì del civico consesso, comunque, a uscirne sconfitta è stata per la prima volta l’Amministrazione comunale. Undici sono stati i favorevoli, cinque gli astenuti (PD, LiberaME e M5S) e tre i contrari. Serio, quindi, il rischio che non passasse il consuntivo 2017. E il segnale delle tre forze politiche è stato chiaro: la Giunta doveva presentare in aula la delibera. Nessuno degli assessori né tanto meno il primo cittadino, in virtù della delega al bilancio, invece, erano presenti ai lavori. È toccato al ragioniere generale De Leo spiegare ai consiglieri il contenuto del documento.

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