PALERMO. Si inizia domani, sabato 17 novembre, alle 17,30, con l’inaugurazione della mostra “Le signore inglesi a Palermo e la moda di Fine ‘800”. Seguirà, alle 18,30 il concerto del “Palermo Classical Opera Duo”. Arie d’opera per soprano e pianoforte. Giacomo Gatti, pianoforte; Daniela Pedi, soprano. Il concerto lirico è diviso in due parti. La prima composta da brani tratti dalla letteratura liederistica italiana ed internazionale del XIX e XX secolo La seconda parte, costituita da brani tratti dal più celebre repertorio lirico italiano, ed una chicca finale in francese, dal “Romeo et Juliette” di C. Gounod.

Domenica 18 novembre alle 18 ad esibirsi sarà la compagnia Tango Disìu- Le musiche dei porti nel “Marsala First Attempt-pagine di Vita siciliana” un concerto narrato con Mariano Lanza (testi e narrazione) Damiano Calabrese (testi e narrazione, Gaetano Motisi (Sassofoni), Francesco Maria Martorana (chitarre e narrazioni).

Sino al 15 dicembre si andrà avanti con una serie di eventi che intendono ricordare e mettere in risalto le tracce lasciate dalle famiglie inglesi in Sicilia. Le famiglie inglesi tra fine ottocento ed inizio del novecento hanno lasciato in Sicilia, da Palermo a Messina, un’enorme impronta culturale ed economica. La rassegna fa parte degli eventi finanziati da “Palermo Capitale italiana della Cultura 2018”. Grazie al protocollo di intesa tra la Regione Siciliana, l’Assessorato Regionale al Turismo, il Comune di Palermo e la Fondazione Sant’Elia, nella splendida cornice di Villa Malfitano a Palermo, gestita dalla Fondazione Whitaker, si svolgerà un fitto calendario d’eventi atti a celebrare, non solo l’immenso patrimonio culturale che la Villa e il suo parco rappresentano per la città di Palermo e l’intero territorio regionale, ma anche e soprattutto per sottolineare l’importante traccia lasciata alla fine dell’800 da alcune importanti famiglie inglesi sul nostro territorio. Non da ultima quella tracciata proprio dalla famiglia Whitacher. Dal corrente 17 novembre fino a metà del mese di dicembre, gratuitamente per i visitatori, Villa Malfitano, farà da cornice a una grande varietà di eventi: concerti, mostre, sfilate in costumi dell’epoca, convegni, volti a sottolineare, sia dal punto di vista culturale che sociologico ed giuridico economico, l’importanza sociale a 360° lasciata alla fine dell’800 dagli inglesi in Sicilia.

Ecco il calendario degli eventi:

17 novembre 2018 ore 17,30 inaugurazione della Mostra “Le Signore Inglesi a Palermo e

la moda di fine 800” seguita da un concerto Palermo Classical Opera Duo – Arie d’opera per Soprano e Pianoforte

18 novembre 2018 – ore 18,00 il Concerto narrato “Marsala First Attempt – Pagine di vita

siciliana” Compagnia “Tango Disìu – Le Musiche dei Porti”;

20 novembre 2018 – ore 17,30 inaugurazione Mostra “Tina Whitaker, la musica e ritagli di vita dei primi del ‘900” (con la collaborazione dell’Assessorato regionale BB.CC. e I.S., CRICD, BCRS, Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo)

ore 18,00 – Concerto “Tina Whitaker e la canzone siciliana”

30 novembre 2018 – ore 18,00 – Concerto “Da Mozart a Debussy” della pianista Giuliana Arcidiacono (con la collaborazione dell’Istituto superiore di studi musicali di “Arturo Toscanini” di Ribera);

1 dicembre 2018 –    ore 18,00 – Concerto “Intimamente” – Chiara Volpes – pianoforte – musiche di D. Scarlatti, J. Brahms, R. Schumann, T.Adès;

2 dicembre 2018 –    ore 18,00 – Concerto di chiusura dell’evento “Gli inglesi in Sicilia”

14 e 15 dicembre 2018Convegno Internazionale di studi

 14 dicembre 2018 ore 9,00/18,00“Il decennio inglese in Sicilia 1806-1815. Bilancio storiografico e prospettive di ricerca”

15 dicembre 2018 ore 9,00/13,00“Il Costituzionalismo inglese in Sicilia e il contesto  Europeo”

LA FONDAZIONE “GIUSEPPE WHITAKER”

La fondazione Giuseppe Whitaker, sotto il patrocinio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, è stata istituita nel  1975, con lo scopo di incrementare le attività culturali in Sicilia, con particolare riferimento allo studio della civiltà fenicio-punica, e al mantenimento del suo patrimonio storico artistico custodito nell’isola di Mozia e nella Villa Malfitano, una vera e propria casa-museo.

Mozia, che si estende per 40 ettari nello stagnone di Marsala, ospita anche un museo archeologico recentemente ampliato con fondi comunitari.

Nel Museo è conservata la “statua del giovinetto”, una testimonianza dell’epoca classica, rinvenuta alla fine degli anni 70 a Mozia, durante una campagna di scavi.

La Villa Malfitano, situata a Palermo, è estesa su circa 8 ettari ed è costituita da una palazzina e un parco. La palazzina, tardo ottocentesca, contiene, fra l’altro, una collezione di arazzi fiamminghi del XVI secolo, una coppia di elefantini in smalto cloisonné provenienti dal palazzo imperiale di Pechino, un clavicembalo settecentesco recentemente restaurato anche nella parte pittorica, una slitta russa tardo settecentesca e collezioni di porcellane, ventagli, coralli trapanesi del ‘600 e ‘700, quadri dell’800 siciliano e una rara specchiera veneziana del 6-700. Il parco, aperto al pubblico tutti giorni dal Lunedi al Sabato dalle 9:00 alle 13:00, può essere considerato un vero e proprio orto botanico.

La Fondazione è stata anche impegnata, in collaborazione con le Soprintendenza di Trapani, nei lavori di riorganizzazione del Museo Whitaker a Mozia, che è stato riaperto, dopo un’interruzione di un anno.

Nel corso del 2001 è stata aperta anche l’ala nuova del museo.

La vecchia ala è dedicata a Giuseppe Whitaker e contiene gli oggetti rinvenuti durante gli scavi da lui intrapresi. La nuova ala, intestata all’archeologa Antonia Ciasca, recentemente scomparsa, contiene gli oggetti rinvenuti durante le più recenti campagne di scavo.

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