MESSINA. Il deputato nazionale di Forza Italia Nino Germanà abbandona il partito, definendolo “un circolo di ufficiali in pensione”, e motivando la sua decisione col fatto che il movimento politico “non sia più quello fondato da Silvio Berlusconi e Antonio Martino“. Germanà ha annunciato l’addio in un’intervista pubblicata su Repubblica da Antonio Fraschilla, senza rivelare se andrà al gruppo Misto o se sceglierà una delle alternative, valutando “altre strade che mi si sono aperte”, ha spiegato.

Non è la prima volta che Germanà (il cui padre Basilio Germanà è stato uno dei fondatori in Sicilia di Forza Italia), abbandona il partito: era già successo nel 2013, quando dal Popolo delle Libertà (in cui Forza Italia era confluita) era passato all’Ncd (Nuovo Centro Destra) di Angelino Alfano, poi confluito in Alternativa popolare. Il ritorno al partito di Berlusconi è del 2017, in occasione delle regionali (perse nonostante gli 11mila voti ne abbiano fatto il primo dei non eletti). Con Forza Italia si è poi ripresentato alle politiche del 2018, venendo eletto in parlamento per la seconda volta.

Durante l’intervista, Germanà ha anche citato Cateno De Luca, sindaco di Messina, indicato come fautore del successo di Forza Italia alle europee di un anno fa (con la candidatura dell’assessore della giunta De Luca, Dafne Musolino) col quale, ha spiegato nell’intervista, ci sarebbe dovuta essere una “consequenziale svolta inclusiva”, mossa che secondo il deputato il coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, non ha mai portato avanti.

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