MESSINA. «E’ stata individuata un’area pubblica o privata da acquisire o convenzionare per la realizzazione di un parcheggio di almeno 200 posti auto nella zona di Rodia? L’amministrazione prevede un progetto, uno studio tecnico o un atto di indirizzo per risolvere in maniera strutturale il problema della carenza cronica di parcheggi e dell’accesso incontrollato dei veicoli nel villaggio della zona nord?» Sono alcune delle domande poste dal consigliere di Lega-Prima l’Italia Cosimo Oteri in un’interrogazione rivolta al sindaco Federico Basile e al vicesindaco Salvatore Mondello relativamente all’inferno quotidiano che durante la stagione estiva sono costretti a subire residenti e villeggianti di Rodia, e su cui già era intervenuto più volte il Comitato Pro Rodia (qui l’articolo sull’ultima nota).

«La zona è priva di vie di fuga ed è servita da due sole strade a senso unico, insufficienti a garantire la sicurezza in situazioni di pericolo – spiega Oteri – nonostante durante il periodo estivo la popolazione aumenti considerevolmente. Ritengo indispensabile che Basile e Mondello aprano un confronto immediato con le autorità competenti, i cittadini e le associazioni locali per elaborare un piano operativo già applicabile nella stagione in corso. Nonostante le ripetute segnalazioni si è già perso troppo tempo e visto che l’estate arriva ogni anno il 21 giugno, mi auguro che l’amministrazione abbia già risposte adeguate e concrete da dare».

«Rodia e San Saba sono due delle zone balneari più belle di Messina, ma ogni estate diventano un incubo per la viabilità. Strade strette, parcheggi inesistenti, auto sui marciapiedi e traffico paralizzato: non possiamo più accettare questa situazione. Per questo ho presentato una richiesta formale al sindaco Basile e al vicesindaco Mondello per studiare la realizzazione di parcheggi di interscambio con servizio navetta», dichiara, invece, Giandomenico La Fauci di Ora Sicilia, aggiungendo San Saba nel suo intervento.

«La soluzione esiste già e funziona: il modello Torri Morandi a Torre Faro ha dimostrato che si può decongestionare il traffico nelle zone balneari senza penalizzare turisti e residenti. Un parcheggio lontano dalle strade strette collegato con navette bus che portano direttamente in spiaggia. Semplice, efficace, sostenibile – propone – Ho chiesto all’amministrazione di valutare aree comunali già disponibili o terreni da espropriare per pubblica utilità. Non si tratta di fantasie, ma di interventi concreti che potrebbero essere realizzati entro la prossima estate se c’è davvero la volontà politica».

«Rodia e San Saba hanno un potenziale turistico enorme, ma vengono penalizzate da problemi strutturali che si trascinano da anni. Durante l’estate le auto invadono ogni spazio disponibile, i marciapiedi diventano parcheggi e muoversi diventa un’impresa. Questo danneggia sia i residenti che i turisti. La proposta che ho avanzato prevede uno studio di fattibilità completo, un confronto con residenti e operatori economici, e la ricerca di finanziamenti anche europei per progetti di mobilità sostenibile. Non è utopia, è programmazione seria – conclude – Il successo di Torre Faro dimostra che quando l’amministrazione vuole trovare soluzioni le trova. Ora mi aspetto la stessa determinazione per Rodia e San Saba. Queste zone meritano interventi all’altezza della loro bellezza e del loro potenziale turistico».

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