MESSINA. Una nuova opportunità Erasmus+ è disponibile per i giovani messinesi: l’associazione di Messina “The Rising Stars”, infatti, è partner italiano del progetto Sing out your culture”, organizzato dall’associazione polacca “Fundacja Morze Kultury” a Kołobrzeg, in Polonia, dal 25 giugno al 2 luglio (giorni di viaggio), e che interessa particolarmente i giovani tra i 18 e i 30 anni appassionati di musica e di canto. Obiettivo principale? Stabilire un dialogo interculturale fra i giovani attraverso l’uso della musica, del teatro e della danza. Le altre nazioni presenti, oltre a Italia e Polonia, sono Grecia, Spagna, Lituania e Portogallo. Si tratta di uno “Youth exchange” approvato dall’Unione Europea, che finanzia il progetto e che quindi rende gratuita la partecipazione (vitto, alloggio e viaggio sono tutti pagati).

Per raggiungere l’obiettivo finale sono previste attività che abbattano le barriere culturali, che consentano ai giovani partecipanti di acquisire conoscenze sulla storia teatrale e sulle danze tradizionali degli altri Paesi presenti e che facciano imparare le canzoni nazionali delle nazioni partner del progetto. A ciò si aggiunge l’idea di sviluppare le abilità comunicative in diversi contesti culturali, di incoraggiare i giovani partecipanti a riflettere sulla cultura dei Paesi partecipanti migliorando il proprio senso di identità culturale europea, di motivare i ragazzi a partecipare attivamente alla vita culturale e di promuovere azioni di apertura e tolleranza verso le altre culture.

Chi può partecipare? Cinque ragazzi italiani fra i 18 e 30 anni, più un group leader che può essere anche più grande. Chi interessato può mettersi in contatto con l’associazione italiana a questa mail therisingstarsngo@gmail.com.

«In Europa sentiamo sempre più crescere i disordini sociali che riguardano la migrazione e i mix interculturali tra le persone. Le autorità europee affrontano una sfida atta a promuovere stabilità e pace in Europa. Tuttavia, si parla di persone che dovrebbero partecipare pienamente e aiutare, allo stesso modo, a costruire una società interculturale – si legge nelle motivazioni del progetto presentate dall’associazione polacca –  Insieme dovremmo tutti combattere la xenofobia, che ha generato paura e pregiudizi costruiti sugli stereotipi. Questa paura è causata dall’assenza di conoscenze. È difficile per le persone accettare qualcosa che gli è sconosciuta e che è completamente differente dalle loro abitudini. Molto spesso sentiamo nei media notizie circa la radicalizzazione di giovani in relazioni di intolleranza nei confronti delle altre culture».

Proprio sulla base di ciò, le attività in cui saranno coinvolti i partecipanti rappresentano una varietà di sessioni educative che permetteranno loro di connettersi in dialoghi interculturali usando tecniche di danza e canto. Ma prima di ogni attività, ogni giorno, i giovani parteciperanno agli “energizers”, degli esercizi che consentiranno una migliore integrazione con la simulazione di azioni. «Il nostro obiettivo principale è abbattere le barriere culturali e promuovere azioni di apertura e tolleranza verso altre culture. Per realizzare questo, all’inizio del progetto i giovani prenderanno parte ad un esercizio collettivo per dare una definizione di cultura – spiegano gli organizzatori – Noi siamo consapevoli che la cultura è una serie di complessi fattori e aspetti, tra i quali noi abbiamo scelto quelli relativi alle arti, ma noi vogliamo creare una consapevolezza nei giovani partecipanti e far capire loro che non sono gli unici che modellano la cultura di un Paese».

Durante il progetto ci saranno dei workshop vocali e dei concerti per la locale comunità. Quest’ultimo non è obbligatorio. Inoltre sono previste delle serate interculturali, quindi ogni partecipante dovrà portare dei cibi o delle bevande tradizionali e preparare una presentazione del proprio Paese.

Per quanto riguarda la location, Kolobrzeg è il più grande e prominente centro benessere della costa polacca, situata nella parte occidentale della provincia di Pomeranian, nella bocca del fiume Parsęta dentro il Mar Baltico. Inoltre, è un porto commerciale, di pesca, di terminal per passeggeri e anche di guerra. Essendo una location di mare, è consigliato portare un costume e una crema solare.

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