MESSINA. Continua l’emergenza traffico pesante in città. Nonostante i recenti rilievi sul porto di Tremestieri e il via libera all’utilizzo di un solo scivolo, la situazione resta critica. La causa? “La mancata autorizzazione da parte dell’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana allo spostamento delle masse sabbiose che continuano a insabbiare lo scalo”, spiega una nota della Uil.

“Una condizione che, giorno dopo giorno, grava sulla città, sull’economia e sulla sicurezza. A peggiorare il quadro, la nuova modalità di rilascio dell’autorizzazione, che non prevede più un’autorizzazione generale per 60.000 metri cubi di sabbia, ma impone una richiesta separata per ogni singolo evento. Una soluzione inefficace, che intrappola la città in una burocrazia lenta e disfunzionale, vanificando gli sforzi di ripristino e lasciando Messina esposta a continue emergenze”, prosegue la nota.

“Non è più tollerabile, da vent’anni, assistere inermi all’invasione del traffico pesante nel cuore della città, con tutte le conseguenze che comporta in termini di sicurezza, inquinamento e danni economici” – dichiara il Segretario Generale Antonino Di Mento della UILTrasporti. “È tempo di passare dalle parole ai fatti. Serve un’autorizzazione unica e stabile, che preveda la movimentazione di almeno 60.000 metri cubi, e non più concessioni episodiche. Il porto deve tornare pienamente operativo, senza dover ogni volta affrontare una trafila burocratica che paralizza tutto.”

Per questo, la UILTrasporti chiede con urgenza la convocazione immediata di un tavolo istituzionale con il Prefetto, il Sindaco e il Commissario dell’Autorità Portuale dello Stretto. È ora di difendere il diritto della città a una mobilità sostenibile, al lavoro portuale e marittimo e alla sicurezza urbana.

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