MESSINA – Eletto al primo turno, come da previsione e senza intoppi. Vince con 783 ma gliene bastavano 666. Il suo sfidante resta molto indietro con 267 voti. “In continuità con quel che abbiamo fatto finora ma dobbiamo proseguire, molto resta da fare”, sono queste le prime parole di Salvatore Cuzzocrea alla guida dell’ateneo vent’anni dopo le dimissioni di suo padre. Il nuovo rettore dell’università di Messina è il figlio di un ex rettore. Quel Diego Cuzzocrea all’epoca costretto alle dimissioni dopo la tragedia che colpì l’Università:  l’omicidio dell’endoscopista del Policlinico, Matteo Bottari. L’ex rettore fu indagato per favoreggiamento nell’ambito delle indagini sull’omicidio, poi fu accusato di aver simulato il furto e il danneggiamento della sua auto, per questo costretto a dimettersi da rettore. Ma le accuse a suo carico in seguito caddero completamente.

Oggi alla guida dell’ateneo, alla prima votazione, grazie al supporto del rettore uscente, il neo deputato Pd Pietro Navarra, a guidare l’ateneo sarà Salvatore Cuzzocrea, ordinario di Farmacologia, con un secondo titolo in Medicina ottenuto in Albania, che stravince sullo sfidante Francesco Stagno D’Alcontres, nipote di un altro ex rettore, Guglielmo Stagno D’Alcontres, genero di Matteo Bottari.

Un rettorato in continuità col precedente, è quanto Cuzzocrea ha voluto sottolineare nel  programma presentato per le elezioni: “Ho supportato con grande impegno e con orgoglio, l’attività di governo universitario del rettore Navarra e quella svolta dai nostri dipartimenti universitari guidati dai loro direttore all’interno di un progetto di cambiamento e di rinnovamento che ha contribuito in buona parte a restituire alla nostra Università il ruolo che merita nel panorama nazionale ed internazionale (…) Abbiamo fatto molta strada, specialmente se pensiamo che ancora nel 2013 eravamo soliti registrare gli esami di profitto su registri cartacei dotati di carta velina gialla. Ma il percorso da fare è ancora lungo”.

E come da programma, il prorettore designato sarà Giovanni Moschella, docente di Scienze politiche che era stato la prima scelta dell’ex rettore, non condivisa da tutti i dipartimenti.

 

 




Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments