MESSINA – Due anni di domiciliari ma era innocente. È quel che ha stabilito oggi la Corte d’Appello di Messina che ha ribaltato la sentenza di primo grado che aveva inflitto una condanna di sette anni e sette mesi per rapina e lesioni a Concetta Giorgianni. “Una sentenza che non basterà a lenire i danni provocati alla nostra assistita, una moglie, mamma e nonna evidentemente innocente”, commentano Bonaventura Candido e Antonello Scordo difensori di Giorgianni.

I fatti erano successi nel 2015, quando un’anziana di 77 anni dopo aver riscosso la pensione propria e del fratello era stata rapinata. Al rientro a casa era stata rintracciata da due donne conosciute che le avrebbero offerto un passaggio verso Bisconte, dove risiede la 77enne. Le due l’avrebbero, invece, trascinata altrove, stringendole con forza un braccio, e appropriandosi di più di mille euro che l’anziana aveva con sé.

Successivamente aveva riconosciuto Concetta Giorgianni come una delle due donne che l’avevano rapinata. Durante il dibattimento le testimonianze raccontarono di un rapporto di vicinanza tra la vittima e la presunta rapinatrice, quest’ultima pare fosse infatti la parrucchiera della 77enne.

Circostanza che la denunciante aveva omesso di riferire. Era stato giudicato poco attendibile anche quanto riferito dal marito della Giorgianni che aveva raccontato di essere stato con la moglie nella mattina in cui svolsero i fatti, prima all’Amam e poi alla Serit per sbrigare alcune pratiche.

Circostanza confermata anche dall’aggancio delle celle dei telefoni ma che la prima sezione penale del Tribunale di Messina giudicò non sufficiente a garantire che la Giorgianni fosse davvero accanto al marito. Oggi però in Appello l’assoluzione dell’imputata, dopo due anni di domiciliari. Assoluzione richiesta anche dalla Procura generale, perché riconosciuta poco attendibile la versione della denunciante. “Chi risarcirà ora questi danni? Per tre volte ci è stata negata dal Tdl la sua scarcerazione. Certamente la nostra assistita avrà ora diritto a presentare il conto allo Stato e non le faremo mancare il nostro supporto professionale”, ha annunciato Candido.

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