PALERMO. Un Comune siciliano su tre ha raggiunto nel 2019 la soglia del 65 per cento nella raccolta differenziata. A questi 133 enti locali “virtuosi” (su 390 in totale in tutta la regione) si sommano circa altri 100 comuni stabilmente sopra il 50 per cento. Nel complesso la media regionale si assesta al 40,19 per cento. È quanto raccontano i dati (aggiornati alla fine del 2019) pubblicati sul sito del dipartimento Acqua e rifiuti. Una quarantina invece gli enti ancora sotto il 30 per cento, a partire dalle città capoluogo: Messina ha chiuso il 2019 al 23,2 per cento (sebbene negli ultimi mesi abbia viaggiato verso il 30 per cento); Catania è ferma all’11,6 per cento, Palermo, ha superato leggermente il 20 per cento nell’ultima parte dello scorso anno.

Complessivamente la media dei tre capoluoghi più grandi si assesta al 18 per cento, abbassando sensibilmente quella regionale. A fare la parte del leone tra le province è Ragusa, con una media annua del 59,6 per cento, seguita da Trapani al 57,4, Enna al 52,8 e Agrigento al 52,4.

La provincia di Messina vanta tuttavia il comune più virtuoso: è quello di Longi (90,6%), seguito da Villafranca Sicula e Calamonaci, entrambi in provincia di Agrigento.

 

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