MESSINA. Un nuovo coordinamento per gli psicologi, educatori professionali, e assistenti sociali, in tutto 110, che svolgono servizio per conto dell’Ufficio Straordinario per Emergenza Covid di Messina, ispirato ai principi di efficacia, efficienza ed economicità.
E’ la richiesta che Angelo Fabio Costantino, garante per l’Infanzia e l’adolescenza del comune di Messina inoltra ad Alberto Firenze, commissario per l’emergenza da coronavirus a Messina, per gestire in maniera più mirata le conseguenze psicologiche di una pandemia che imperversa da un anno e non accenna a terminare.
Costantino cita numerosi esempi del disagio psicologico, sociale ed educativo che si registra tra i bambini e gli adolescenti: dalle numerose interruzioni dell’attività didattica in presenza, all’ulteriore prtoblema di bambini e ragazzi con disabilità neurocognitiva, che hanno visto in questo anno peggiorare la loro condizione, dall’incremento del tasso di dispersione scolastica e dell’abbandono scolastico a Messina e provincia “che in alcune zone raggiunge il picco del 16 %, ben al di sopra della media nazionale che da fonti Istat si attesta intorno al 10-11%”, spiega Costantino, alle numerose segnalazioni circa “l’esponenziale aumento del disagio psicologico (disturbi d’ansia, Disturbi dell’Umore, irritabilità ed impulsività, fino a disturbi della condotta, isolamento sociale, autolesionismo, tentativi di suicidio) ed educativo a cui i servizi non riescono a rispondere per carenza di personale”.
“Il servizio di Psicologia dell’Asp di Messina che ha registrato negli ultimi mesi un aumento del circa il 20% della richiesta di presa in carico“, spiega il Garante: un dato che si accompagna a quello del servizio sociale aziendale che, illustra ancora Angelo Fabio Costantino, “registra un aumento di circa il 50% delle richieste d’intervento anche a seguito delle segnalazioni dell’Autorità Giudiziaria”. Non solo: Il Garante cita ancora “le numerose sequele, descritte in letteratura, in ambito neurologico e psicologico (difficoltà a riprendere le attività di vita quotidiana, stanchezza cronica, difficoltà di memoria, attenzione e concentrazione, fatica mentale) rilevate durante la fase acuta ma soprattutto nel Long-Covid e nel Post-Covid in minori, adolescenti e giovani adulti”, e “l’aumento dell’addiction da internet con conseguente aumento dei fenomeni autolesionistici e rischio suicidario ( aumento di circa il 30%), con accessi ai pronto soccorsi dei nosocomi cittadini e con ricoveri in urgenza”.
Come intervenire in maniera più efficace di quanto non si stia facendo finora? Costantino lancia una serie di proposte operative: affidare il coordinamento dei professionisti psicologi-psicoterapeuti a Lucia Lo Giudice (responsabile UOC di Psicologia dell’Asp di Messina) e Maria Ruggeri (delegato dell’Ufficio del Commissario ad Acta di Messina), “al fine di meglio organizzare l’attività di supporto e presa in carico psicologica secondo i reali bisogni dei minori e della cittadinanza nel rispetto del profilo professionale dello psicologo”, è la prima.
“Ad oggi gli psicologi-psicoterapeuti svolgono servizio presso: Dipartimento Ingegneria Unime, A.O Papardo, Dipartimento di Prevenzione di Barcellona, Taormina, Milazzo, S. Agata di Militello, Mistretta, Patti e Palazzo Satellite Messina”, scrive il Garante. “Il coordinamento dell’attività psicologica (psicodiagnostica, psicoterapica e di globale presa in carico) del competente Servizio di Psicologia dell’ Asp di Messina, consentirebbe un utilizzo del personale in maniera più mirata seguendo i principi di efficacia, efficienza ed economicità”, spiega.
“La pressione sui servizi territoriali che faticano a rispondere all’utenza, a causa dell’aumento esponenziale del disagio e della sofferenza psichica soprattutto dei cittadini minori a causa dell’emergenza sanitaria e la necessità di supportare psicologicamente il paziente Covid isolato a domicilio e/o ricoverato presso i nosocomi di Messina (Policlinico G. Martino, Papardo, Barcellona) ci spinge a chiedere un utilizzo mirato e coordinato del personale”, continua.
Dalla ricognizione effettuata nella riunione del 12 aprile, illustra Costantino, c’è bisogno di ulteriore personale. Quanto? “Otto psicologi da impiegare presso gli Ambulatori di NPI di Messina Nord e Messina Sud, altri 8 da impiegare presso i quattro Consultori Familiari dell’ Asp di Messina ( Consultorio Via del Vespro, Villa Lina, Margherita, Pistunina-Roccalumera), ulteriori 24 da impiegare presso gli Istituti Comprensivi e le Scuole Superiori di Messina per il supporto agli alunni e ai docenti e per l’attività di monitoraggio dello stress, anche attraverso la somministrazione autorizzata dagli esercenti la responsabilità genitoriale, volontaria e anonima, di test, scale cliniche e/o interviste semistrutturate per la rivelazione di segni precoci di disagio, e 2 Assistenti Sociali da impiegare a supporto del Servizio Sociale Aziendale”.
“Si propone, infine, l’apertura di un Ambulatorio di NeuroPsico Covid, unico nel territorio siciliano, presso il Servizio di Psicologia Asp Messina, per la diagnosi ed il trattamento di tutti i quadri clinici neurologici e psicologici secondari all’ infezione da Covid-19″, conclude Angelo Fabio Costantino.