PALERMO. «Sono felice che, finalmente, il governo nazionale abbia accolto la mia proposta sulla quarantena per i migranti. Quando nessuno ne parlava e si andava alla ricerca di strutture nei centri abitati, abbiamo offerto l’idea di una adeguata nave ormeggiata in rada: zero pericolo contagi e ridotta pressione sul Sistema sanitario regionale. Spero che Roma, adesso, formalizzi il contratto nelle prossime ore, prima di nuovi sbarchi». Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che per fronteggiare l’emergenza Coronavirus ha richiesto che il Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza Coronavirus in Sicilia si riunisse in seduta permanente per fornire al governo regionale un proprio parere sugli scenari progressivi di fine lockdown nel territorio siciliano. E così è stato, dalle 18 di ieri sera.

Il confronto fra gli esperti, coordinati dal commissario Antonio Candela, servirà a definire le più adeguate strategie di intervento per la “Fase 2” relativa alla ripresa delle diverse attività sociali, lavorative, produttive e ricreative. L’obiettivo del Comitato, infatti, sarà determinare ogni criterio scientifico utile a garantire una graduale riapertura in sicurezza. In base alle risultanze del Comitato, il governo della Regione assumerà le decisioni per l’allineamento al Dpcm  vigente e valuterà, già per i prossimi giorni, l’adozione di ulteriori misure di alleggerimento.

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