MESSINA – Il pubblico ministero ha chiesto sei condanne ed una assoluzione nel processo sugli ammanchi di cassa dal fondo economale e su un concorso per ricercatore alla facoltà di Farmacia che sarebbe stato “pilotato”. Vicende finite al centro dell’operazione “Pacta sunt servanda” condotta dalla Guardia di finanza nel 2013. Il pubblico ministero Marco Accolla ha chiesto ai giudici della Seconda sezione penale del tribunale la condanna a 9 anni per Giuseppe Bisignano, ex preside della facoltà di Farmacia che si era dimesso subito dopo l’inchiesta, mentre 4 anni sono stati chiesti per Giuseppe Teti professore ordinario di Microbiologia e Microbiologia clinica e Cesare Grillo all’epoca gestore dell’economato del dipartimento di Farmacia. Il pubblico ministero ha inoltre chiesto la condanna ad 1 anno e 4 mesi per Maria Chiara Aversa, all’epoca delegata del rettore, ed 1 anno per Giuseppe Nicoletti, professore presso l’università di Catania e per Sandro Ripa professore ordinaria presso l’università di Camerino. Chiesta inoltre l’assoluzione per un capo d’imputazione per i professori Bisignano e Teti. Infine, chiesta l’assoluzione con la formula “per non aver commesso il fatto” per l’ex rettore Francesco Tomasello che doveva rispondere solo di concorso in abuso d’ufficio. Sono intervenuti gli avvocati Isabella Barone per le parti civili e gli avvocati Nino Favazzo e Antonio Cosco per la difesa. Il processo prosegue per gli interventi degli altri difensori. A vario titolo i reati contestati sono peculato, concussione, abuso d’ufficio e falso. Indagini condotte dalla Guardia di Finanza, sfociate a settembre 2013 nell’operazione “Pacta sunt servanda”, svelarono un presunto intreccio di favori tra professori per un posto di ricercatore in Microbiologia e Microbiologia Chimica. L’indagine aveva preso il via a febbraio 2012 con la denuncia della titolare di un’impresa commerciale per una fattura da 605 euro che poi risultò sospetta e che avrebbe fatto emergere l’appropriazione di somme dalla gestione del fondo economale. Partendo da questo fronte di indagini i finanzieri avviarono alcune intercettazioni che permisero di avviare un secondo fronte di indagini arrivando così anche al concorso universitario per ricercatore.
