MESSINA. Con un ritardo nella consegna di poco meno di un anno e mezzo, e dopo una spesa di 456mila euro, come da bando di gara, è praticamente pronto il parcheggio di San Licandro: alla definitiva consegna della struttura manca la segnaletica orizzontale e verticale, ma le opere infrastrutturali e tecniche sono già pronte.
Il parcheggio, che potrà contare su 53 stalli (quindi 8600 euro a posto auto…), sarebbe dovuto essere ultimato ad agosto del 2023. I lavori, invece, sono ancora in corso, seppure in via di ultimazione: consegnati il 21 novembre 2022, per 2230 metri quadrati coi quali allestire di cui 53 stalli per autovetture, di cui 2 per utenti con ridotte capacità di deambulazione e 2 per veicoli alimentati con energia elettrica.
Non è il ritardo l’unico problema del parcheggio a raso di San Licandro: sulla reale fruibilità e sul fatto che sarà effettivamento utilizzato come parcheggio d’interscambio dagli automobilisti, c’è parecchio scetticismo. L’area che lo ospiterà è quella di via Leonardo Sciascia alta che, per la generazione di ragazzi cresciuti nel rione negli anni ’80, è stato prima un campetto da gioco in terra battuta, quando tutt’intorno era veramente “tutta campagna”, per poi diventare una… zona di nessuno con l’urbanizzazione degli anni ’90. Adibita a parcheggio, l’area non è mai stato utilizzata da nessuno, al punto che per un decennio ci stazionavano i mini autocompattatori adibiti alla differenziata di MessinaAmbiente prima e di MessinaServizi dopo.
Una volta terminato, il parcheggio prevede barre automatizzate per il controllo degli accessi, casse automatiche per il pagamento, pannelli informativi sulla disponibilità di stalli liberi e di indirizzamento, sistema di videosorveglianza dell’intera area.