MESSINA. Ultima fra i grandi Atenei statali d’Italia. L’Università degli Studi di Messina ottiene la maglia nera nella classifica Censis 2020/2021, posizionandosi al 17esimo posto su diciassette. La classifica stilata dal Censis (istituto di ricerca socio-economica italiano fondato nel 1964), è basata sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e della occupabilità.
La classifica si suddivide in “Mega” (con oltre 40 mila iscritti), “Grandi” (dai 20 mila ai 40 mila), “Medi” (dai 10 mila ai 20 mila) e “Piccoli” (fino a 10 mila). Messina rientra fra i grandi e ottiene 75,5 punti, a fronte degli 84,2 di Palermo (dodicesima). L’ateneo dello Stretto ottiene lo stesso punteggio di Catania, che gareggia però fra i “Mega”, piazzandosi nona su 10, mentre Reggio Calabria nella classifica dei “Piccoli” è seconda dietro l’Università di Camerino, con 83,8 punti.
Nelle classifiche “settoriali”, l’Unime è al decimo posto per quel che concerne le borse di studio, 14esima in comunicazione e servizi digitali e 16esima nei servizi. Le categorie in cui va peggio, piazzandosi in coda, sono occupabilità, internazionalizzazione e strutture.
Considerando tutti gli atenei, su 54 università, ad ottenere un punteggio inferiore a Messina sono solo due realtà in tutta Italia.
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