MESSINA. Che fine hanno fatto i rimborsi per acqua, luce e gas promessi dall’amministrazione comunale alle famiglie? Come mai oltre un mede dopo il primo avviso, che risale al 30 aprile, ancora non si è provveduto? Sono due delle domande che la consigliera comunale del Movimento 5 stelle Cristina Cannistrà ha posto al sindaco Cateno De Luca e all’assessore ai Servizi sociali Alessandra Calafiore in un’interrogazione urgente.

In particolare, Cristina Cannistrà domanda al sindaco da cosa sia determinata la lentezza delle pratiche, dal momento che il primo avviso risale ormai a più di un mese fa, e che il 22 maggio di avviso ne è stato pubblicato un altro. “Come mai non si sia provveduto a rimborsare direttamente, per chi non ha reddito, al momento della presentazione della ricevuta dell’avvenuto pagamento, sufficiente per la necessaria rendicontazione dei fondi impiegati? Quante sono le famiglie che hanno fatto richiesta di rimborso, e a quanto ammonta l’importo stanziato per il rimborso delle utenze, considerato che questo sarà corrisposto fino ad esaurimento dei finanziamenti, e quindi quali sono i parametri utilizzati nel definire l’accesso alle graduatorie?”

Un altro quesito della consigliera riguarda le farraginose procedure: “Come mai l’8 giugno all’utenza che ha fatto richiesta di ricorso sta pervenendo una comunicazione per mail con la quale si chiede, per il completamento della procedura di rimborso, di compilare la dichiarazione sostitutiva al fine di poter provvedere alla liquidazione dell’importo riconosciuto””

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