MESSINA. Ieri pomeriggio, a salvare Cateno De Luca è stata la Beata Eustochia, alla quale il sindaco, in missione istituzionale quale primo cittadino metropolitano, è andato ad accendere un cero, lasciando i lavori di consiglio comunale che si stavano orientando verso una dura bocciatura dell’ordine del giorno “cambio di passo”: una situazione che avrebbe determinato le sue dimissioni, come De Luca va ripetendo da settimane. In attesa che mercoledi pomeriggio si riprenda con la discussione (e quindi per un giorno e mezzo i telefoni saranno bollenti), De Luca ha messo i puntini sulle “i” durante una consueta diretta notturna su Facebook.
Niente di nuovo, o che non si fosse ascoltato prima, tranne che nell’individuazione di un nuovo nemico: dopo la discussione di oggi pomeriggio (monca, si riprende mercoledi) dell’ordine del giorno “Cambio di passo” in consiglio comunale, il sindaco Cateno De Luca ha identificato in Sicilia Futura il nuovo avversario.
Prima un violentissimo attacco del normalmente mite capogruppo Piero la Tona (“Se la “cambio di passo” è una “fiducia”, la risposta di Sicilia Futura è convintamente “No”. Non si può chiedere fiducia politica a chi non è disposto a darla!, Non ci sembra che lei sia stato davvero disposto a confrontarsi realmente con il consiglio. Proporrà il suo ordine del giorno, se non verrà accettato, amen”, ha tuonato dal suo banco il consigliere), poi un (altro) criptico post del leader del partito Beppe Picciolo (“Uno non dovrebbe mai voltare le spalle a un pericolo minacciato e cercare di fuggire da esso. Se lo fai, raddoppi il pericolo. Ma se lo affronti tempestivamente e senza batter ciglio, ridurrai il rischio della metà”, citazione di Winston Churchill), hanno disegnato un mirino al petto di Sicilia Futura. Al quale Cateno De Luca ha sparato a palle incatenate, sintetizzando il tutto in “O mi fai entrare in giunta o non sosterremo più le tue delibere”, libera interpretazione del “ricatto” che si starebbe consumando dietro l’opposizione di Sicilia Futura. “Sarò io a cambiare l’assessore, ma non sarà nessuno a imporre la condizione politica per cambiare l’assessore”, ha tagliato corto sull’argomento.
E infatti De Luca ha ribadito che non ci saranno ingressi in giunta, ma ha rinfacciato a La Tona e Picciolo sostanzialmente di avere uomini di Sicilia Futura nell’amministrazione (il consulente contabile Federico Basile), oltre ad avergli ricordato che lo scorso aprile, quando aveva ventilato l’ipotesi di far entrare in giunta qualche esponente dei partiti di opposizione (sulla carta) nessuno si era fatto avanti.
A volo d’uccello, De Luca è tornato sull’argomento del contendere, e cioè le cento delibere della “Cambio di passo”. “È una scusa per sfuggire dal merito delle delibere”, ha sostenuto De Luca nell’accusare il comportamento pilatesco di alcuni consiglieri. “Nessuno gioca ad andare a elezioni, ma nessuno può giocare sulla pelle della città. Non ho paura di andare alle elezioni se si crea un fronte del “no”, ha concluso. Mercoledi, dopo un giorno e mezzo di trattative, se ne saprà di più.
Qualche minuto dopo la conclusione della diretta facebook, verso le 23.30, è arrivata la risposta di Picciolo: non più arzigogolata come le precedenti, ma diretta e cattiva: «Nella più totale mediocrità espressiva e culturale, oltre che nella assoluta assenza di idee e concetti , la diretta Facebook di questa sera del Sindaco De Luca ha mostrato il livello infimo cui è crollata la politica! Politica è una parola a lui ignota, come ha dimostrato in questi 18 mesi. E sulla serietà, onestà e trasparenza della Azione Politica di Sicilia Futura il Sig Sindaco non ha potuto dire una parola. Sulla mia occupazione personale e politica, quando e se vorrà, potrò ospitarlo nel mio staff qualificato con un ruolo di livello idoneo. Se De Luca, invece, pensa o spera di poter affrontare una nuova campagna elettorale basandosi sulle contumelie o peggio sulle falsità… stavolta “struzza duro”».
«Lo rintuzzeremo – prosegue – punto su punto, carta su carta, piazza su piazza! Ed alle sue minc…. risponderemo con i fatti e gli atti! Non ci tireremo indietro! Insulto su insulto… visto che a questo livello gli piace scendere. Su i complimenti per La Tona sono graditi! Sui posti del “sottoscala” sappia che io con De Luca, oggi con difficoltà mi prenderei un caffè! Figurarsi riprendere un percorso politico. Altro che pseudo assessori o sottogoverni! E per sua informazione sappia De Luca che non ho mai chiesto ai miei amici Consiglieri di perorare alcuna causa che mi riguardi! E se lei cerca storie o scuse per fare le solite inversioni ad U ha sbagliato soggetto, predicato e complemento oggetto! Se i Consiglieri Comunali sono stati corretti vorrà dire che nessuno ha mai fatto o detto loro alcunché che li potesse minimamente condizionare! Dunque nelle affermazioni del Sindaco emerge la falsità ideologica delle premesse! Ovvero i meriti sono della amministrazione i demeriti sono della guida politica! Ma davvero senza vergogna! Se si usassero metodi e toni più consoni per un primo cittadino, se la finisse con gli insulti gratuiti, con le insinuazioni da codice penale capirebbe che stasera, nel cercare la “captatio benevolentiae” dei miei ragazzi li ha ulteriormente mortificati, facendo credere che hanno il cervello all’ammasso o sarebbero peggio eterodiretti! Si ricordi che Messina è nel nostro cuore ma la dignità è nel nostro viso! La poltrona è li….ma è dura da mollare! E fa bene il Sindaco ad aggrapparcisi!! In bocca al lupo e buon caffè».