MESSINA. «Dispiace che a distanza di 5 giorni dall’invio della mia missiva al Sindaco, ma soprattutto al Vescovo e al Rettore, in materia di edilizia scolastica, non ho ricevuto nessuna risposta». Parole del consigliere della 3° Circoscrizione Alessandro Cacciotto, che aveva proposto di mettere a disposizione gli immobili comunali, il patrimonio immobiliare ecclesiastico e le aule universitarie per far fronte dell’attuale emergenza scolastica.
«La proposta aveva trovato ampia condivisione con alcuni docenti e genitori ed ovviamente si poneva come estrema soluzione – spiega il consigliere – Naturalmente gli eventuali immobili dovevano e dovrebbero avere i requisiti voluti dalla legge. Al di là di tutto ciò, dispiace che i soggetti interpellati abbiano totalmente glissato, soprattutto la Chiesa e l’Università Una cosa è certa: c’è un totale disorientamento delle famiglie ed una seria compromissione del diritto allo studio.  L’auspicio che nelle prossime ore si possano trovare soluzioni e che soprattutto l’imbarazzo di questi giorni non si manifesti più.  Alcuni genitori stanno anche pensando di iscrivere i loro figli in scuole private con un aggravio sul bilancio familiare non indifferente».
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Mirella Rizzo
Mirella Rizzo
30 Agosto 2018 23:02

Sono una mamma di un ragazzo che deve sostenere gli esami di riparazione rinviati a data da destinarsi. Anche questa situazione è inconcepibile, nessuno prende alcuna iniziativa . Potrebbe essere semplice organizzare gli esami nell’ unico plesso agibile il bisazza. Ma nulla si muove. Quando si dovrà sbloccare quest’ altra situazione?