MESSINA. “La città si ribelli e faccia sentire la propria contrarietà a quanto dichiarato dal Ministro Delrio in visita a Messina.  Non può il Governo decidere autonomamente il destino dell’Autorità Portuale di Sistema di Messina senza ascoltare il territorio in tutte le sue componenti a partire dai cittadini”. È la dura presa di posizione del dirigente regionale di Fratelli d’Italia Elvira Amata, che in un comunicato esprime la sua contrarietà all’accorpamento dell’Autorità portuale di Messina con quella di Gioia Tauro. Una scelta “inaccettabile che non può essere sancita da un Decreto senza tenere conto delle esigenze di un territorio per anni scippato di tutto”. 

“Leggo dalla stampa – scrive la Amata – che il Ministro Delrio in visita nella mia città dichiara candidamente sulla questione AP che l’accorpamento di Messina e Gioia Tauro porterà vantaggi ad entrambi le città. Non ci sarà il dominio di una sede bensì un Cda di cinque componenti più un Presidente di nomina ministeriale, le riunioni saranno itineranti senza fissa dimora, ci saranno comunque uffici sul territorio e gli investimenti saranno stabiliti dal governo, questa la chicca finale. Se prima avevo solo il dubbio che questo accorpamento fosse deleterio per Messina, ma serviva solo a ripianare la difficile situazione economica di Gioia Tauro, oggi le dichiarazioni del Ministro mi hanno definitivamente convinta che sia cosi. Non mi tranquillizza affatto la promessa verbale in base alla quale ‘le risorse che verranno prodotte in un’area nella stessa saranno reimpiegate’. I Decreti restano, i Ministri cambiano”.

“Capisco la soddisfazione dell’attuale Presidente dell’Autorità De Simone rispetto alla promessa di una proroga per Messina sino al 31 Dicembre 2017 – prosegue la nota –  Ciò consentirà certamente di concludere diversi progetti, ma il futuro va oltre il 2017. La richiesta fatta al Ministro da tutta la città attraverso il Consiglio Comunale e sostenuta, almeno a parole, dal Presidente della Regione Sicilia è un’altra ed è chiara : il mantenimento dell’autorità portuale di sistema si Messina. Purtroppo il Ministro con le sue dichiarazioni ha dimostrato di non tenere conto di ciò ma di avere un suo progetto e di volerlo a tutti i costi realizzare. Vorrei chiedere al Ministro  quali criteri lo hanno indotto a modificare la sua  volontà di ridurre le AP del Territorio da 24 ad 8 visto che ne ha realizzate alla fine 15 e se non possa utilizzare lo stesso criterio per realizzare la 16 AP, quella di Messina”.

“Fratelli d’Italia,  per volontà del Capogruppo alla Camera dei Deputati Fabio Rampelli (recentemente in visita a Messina) – conclude il comunicato – ha presentato una urgente interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro Delrio nella quale evidenzia la necessità di rivedere il Decreto legislativo n169 del 2016 con il quale il Governo ha varato la riorganizzazione della disciplina delle Autorità Portuali con una riduzione delle 24 esistenti in 15 nuovi enti definiti autorità di sistema portuale (AdSP) in quanto è evidente ‘come tale riforma per quel che riguarda l’accorpamento Messina Gioia Tauro vada nella direzione opposta dell’efficienza più volte richiamata dal Ministro Delrio’.  Oltre questo l’onorevole Rampelli ha  anche depositato nella competente commissione una proposta risolutiva per impegnare il Governo ad apportare i necessari correttivi normativi al Decreto per scongiurare definitivamente la soppressione dell’Autorità Portuale di Sistema di Messina evitando così alla città l’ennesimo scippo”.

 

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